La magistratura, concede la premier, è «una colonna portante della nostra Repubblica».
Ma poiché «nessun edificio si regge su una colonna sola, quando un potere dello Stato pensa di poter fare a meno degli altri il sistema crolla». Segue provocazione, con risata sarcastica: «Se alcuni giudici vogliono governare si candidino alle elezioni... L’unica cosa che non si può fare è che loro governano e io vado alle elezioni. Non accetterebbe nessuno».
Accuse che cadono nelle stesse ore in cui FdI martella verbalmente il procuratore Lo Voi, con una vera e propria campagna mediatica. Una nota durissima del partito della premier ricorda che «colui che ha emesso l’avviso di garanzia» per i membri del governo «aveva in passato utilizzato il volo di Stato per ragioni di sicurezza per spostarsi da Roma a Palermo» e che il sottosegretario Alfredo Mantovano aveva stoppato quella possibilità. Per la vice capogruppo Augusta Montaruli «ci vuole una bella faccia tosta», avendo lo stesso pm ipotizzato il peculato per il rimpatrio del capo della polizia giudiziaria libica». FdI parla di «vicenda imbarazzante» e chiede chiarezza a Lo Voi, rimproverandogli di avere «una duplice faccia».
L’attacco arriva anche dal Csm. I consiglieri laici del centrodestra, Bertolini, Eccher, Bianchini, Aimi e Giuffré, chiedono che Lo Voi sia sanzionato per aver iscritto nel registro delle notizie di reato i quattro esponenti del governo. L’accusa, in sostanza, è che si sia mosso arbitrariamente e in contrasto con il Codice di procedura penale.
Continua sul Corriere della Sera 31.1.2025