2 agosto 1980. la strage di Bologna. Poche ore dopo l'attentato, l'allora presidente del Consiglio Francesco Cossiga, senatore democristiano, parlò di un'esplosione avvenuta per cause fortuite. La posizione ufficiale del governo era che, semplicemente, una caldaia dei sotterranei era esplosa. Ci volle del tempo prima che i rilievi e le testimonianze raccolte dimostrassero la verità: non s'era trattato di un incidente, ma di un crimine, che qualcuno, fin dall'inizio aveva tentato di insabbiare.
Fonte: Corriere della Sera
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