Nel film "Polmoni d'acciaio" ci sono Taranto, Açailândia, in Brasile - dove la popolazione lotta come può contro la multinazionale "Vale, che qui estrae il minerale di ferro - e Santa Cruz di Rio de Janeiro, dove il ferro arriva dopo chilometri di binari (fabbrica ThyssenKrupp-Vale). C'è anche il porto di São Luis, da cui il ferro parte per l'Italia e l'ILVA. Qui, fino al 9 maggio, si tiene il seminario “Carajás 30 anos”, con rappresentanti di dieci paesi colpiti dal terribile inquinamento minerario e siderurgico. Il pubblico brasiliano domanda alle amiche di PeaceLink "cosa fa il governo italiano" per tutte le persone ammalate e che continuano ad ammalarsi e "come l'Ilva ripara ai suoi danni".
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