Il 10 aprile 2003, a Ginevra, i fatti di Genova sono stati evocati in un dibattito promosso insieme ai lavori della Commissione dal Centro Europa- Terzo Mondo sul tema della repressione delle manifestazioni. Presente Enrica Bartesaghi, del Comitato Verità e Giustizia per Genova, che ha raccontato la storia della figlia, Sara, di 21 anni.
Nel modello politico americano, bipolare e verticistico, sembra che l'azione politica sia sempre più frequentemente portata avanti tramite lo strumento dalla dicotomizzazione semplificativa delle posizioni, forzando la natura conflittuale delle relazioni in modo da rendere necessaria la propagazione di specifiche idee ed opinioni.
Dopo la non trionfale avanzata a Bassora e a Baghdad ora si pone il problema di coprire le rughe coloniali di questa moderna guerra. Vi saranno libere elezioni dopo la liberazione del popolo irakeno? Potrà il popolo irakeno decidere delle sorti del suo petrolio? Il campo di battaglia dove gli angloamericani si giocano la vittoria è il nostro cervello.
Il 5 aprile di quest'anno si commemora a Foggia, sua città natale, il cinquantesimo anniversario di un grande amico scomparso il 29 agosto di 5 anni fa: Ettore Frisotti.
Alla fine è guerra, guerra vera.
Una guerra senza SE e senza MA. Dopo tante certezze tese a minimizzare gli effetti dell'attacco militare all'Iraq, partendo dal presupposto che il regime di Saddam si sarebbe disciolto in poche ore, la cronaca di questi primi 6 giorni di guerra ci ha costretti a tornare, drammaticamente, alla triste realtà di un conflitto con molte perdite umane e dagli esiti, almeno nei tempi e nelle conseguenze future, incerti.
Dopo la Camera anche il Senato ha approvato la nuova legge sul commercio delle armi. La nuova legge cancella importanti conquiste di trasparenza e controllo sul commercio delle armi sancite dalla precedente legge 185/90, che fu una conquista per noi pacifisti. Da ora in poi sarà più facile esportare armi italiane verso nazioni che violano i diritti umani.
27 marzo 2003 - Alessandro Marescotti
Slittata di un giorno l'approvazione: il 26 marzo forse è la data decisiva
Davanti al Senato per dire NO alla legge dei mercanti di armi. E intanto le Iene hanno messo in fuga un po' di senatori che non sapevano cosa stanno per approvare...
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