Buone regole di distanziamento sociale
La responsabilità sociale spiegata con un'immagine. La responsabilità sociale è la base della cultura nonviolenta e della cittadinanza attiva.
Dopo l'uccisione dell'afroamericano George Floyd (un poliziotto bianco lo ha lentamente asfissiato con la complicità dei suoi colleghi) dilagano le proteste negli Stati Uniti. Trump: "Potere illimitato all’esercito". Ma cì sono anche poliziotti che si inchinano davanti ai manifestanti. Un gesto che rimarrà nella storia della nonviolenza.
“Bisogna che la Repubblica sia giusta e incorrotta, forte e umana: forte con tutti i colpevoli, umana con i deboli e i diseredati.” Discorso di insediamento di Sandro Pertini, 1978
In questi anni abbiamo prodotto video, abbiamo promosso campagne, abbiamo vissuto storie e passioni che vorremmo racchiudere in questo canale video perché non vadano disperse. Le abbiamo classificate e siamo andati alla ricerca dei filmati che possano servire a costruire una migliore conoscenza della cultura della nonviolenza e a promuovere un'educazione alla pace e allo sviluppo sostenibile.
Piazza della Loggia, Brescia, 28 maggio 1974, attentato neofascista
I principi a cui si ispira l'Associazione sono: la promozione della cultura della solidarietà in tutte le sue forme, la difesa dei diritti umani, l'educazione alla pace, il coordinamento informativo delle attività di volontariato, la cooperazione internazionale, il supporto ad azioni umanitarie, la sensibilità alle questioni del disagio e della sofferenza, il ripudio del razzismo e della mafia, la difesa dell'ambiente, la cultura della legalità e dei diritti civili.
E' stata liberata. "Sono stata forte, ho resistito", ha detto Silvia Romano, volontaria italiana che dedicava assistenza ai più poveri in Africa.
Sono iniziate da qualche settimana le Giornate Globali di Azione sulle Spese Militari (Global Days of Action on Military Spending - GDAMS) per il 2020 che intendono attirare l'attenzione sul grande costo-opportunità degli attuali livelli di spesa militare. È tempo di spostare il bilancio militare verso i veri bisogni umani. La riallocazione dei bilanci della difesa contribuirebbe a finanziare una transizione davvero e con ogni evidenza necessaria verso società ed economie più pacifiche, giuste e sostenibili.
Su queste strade se vorrai tornare - ai nostri posti ci ritroverai - morti e vivi collo stesso impegno - popolo serrato intorno al monumento - che si chiama - ora e sempre - RESISTENZA - Pietro Calamandrei
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