Il 6 agosto 1945 a Hiroshima gli Stati Uniti lanciavano la prima bomba atomica. Il 9 agosto agosto fu la volta di Nagasaki. L'effetto fu devastante. Il momento di agire è oggi. In tutto il mondo le nazioni discutono la messa al bando per le armi atomiche, alcune hanno già aderito al bando approvato dall'Assemblea Generale dell'ONU. Ma in Italia è silenzio totale. Arriveranno le nuove armi nucleari per gli F-35. Nessun dibattito parlamentare è previsto. Il M5s, un tempo favorevole alla denuclearizzazione, tace. PeaceLink ritiene invece che invece la questione vada ripresa e discussa nelle sedi opportune.
Perché la Germania ha rinunciato agli F-35 (giudicandoli troppo costosi) e l'Italia ne ha acquistato recentemente altri 22 con il "Governo del Cambiamento"?
Quando la capitana Carola Rackete ha concluso la manovra attraccando a Lampedusa, si è affacciata sul ponte di comando ed è stata accolta da un lungo applauso delle persone arrivate sul molo, tra cui don Carmelo, parroco di Lampedusa, e le persone che avevano solidarizzato in questi giorni con la Sea Watch dormendo sul sagrato della chiesa. L'art. 54 c.p. così dispone: “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo".
Carola Rackete, il capitano della Sea Watch, per aver salvato vite umane ha ricevuto pesantissimi insulti che non meritano d'essere riportati in nessuna sede. Noi possiamo dire soltanto una cosa: pagheremmo per avere il coraggio e la schiena dritta di Carola che - a partire da oggi - è la nostra ragazza copertina, l'immagine che ci ricorda quello che vorremmo tanto essere. Grazie Carola, per avercelo ricordato.
Attorno a ogni tematica sono stati organizzati vari video che spaziano dalla pace, all'ecologia, alla solidarietà e alla libertà di informazione. Scopri l'elenco delle playlist che PeaceLink offre per conoscere le grandi sfide culturali, sociali e storiche del nostro tempo
Caro papà, peccato che non ci sarò più il giorno della pace. Ho sempre sperato di contribuire allora con tutta la mia forza ed energia alla ricostruzione, non soltanto materiale, ma anche spirituale. Il nostro lavoro propriamente detto non comincia che dopo la guerra: eliminare l'odio fra i popoli. Fa' di contribuirvi anche tu come meglio potrai. Per rendere migliore il mondo dobbiamo cominciare da noi stessi. Tuo figlio Henk (ultima lettera al padre, aprile 1945)
Medici Senza Frontiere (MSF) esprime grave preoccupazione per i civili intrappolati nei combattimenti in corso a Tripoli, compresi migranti e rifugiati bloccati nei centri di detenzione. Migliaia di persone che abitano nelle aree del conflitto sono fuggite in altre aree della città. Ma i migranti bloccati nei centri non hanno alcuna possibilità di fuga.
Armi italiane uccidono i bambini e i civili. Fanno finta di commuoversi per gli 85mila bambini morti di fame o malattia dall'intensificarsi della guerra in Yemen, come denunciato da Save the Children. Lacrime di coccodrillo. Perché se c'è una tragedia senza eguali dalla fine della Seconda guerra mondiale, per la quale la comunità internazionale, e in essa l'Occidente, porta una responsabilità vergognosa, questa tragedia si chiama Yemen. L'Italia continua a vendere armi al Paese maggiormente responsabile della mattanza yemenita: l'Arabia Saudita.
Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Insieme per ricordare le oltre 900 vittime innocenti delle mafie con la lettura dei loro nomi e per farsi portavoce di una richiesta di verità e giustizia. Organizza anche tu un Luogo di memoria!
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