PeaceLink ha una mailing list su movimenti per la pace, obiezione di coscienza alla guerra, iniziative di riconciliazione e analisi dei conflitti. Clicca qui per vedere i messaggi più recenti che sono in buona parte relativi all'Ucraina.
E se invece dei militari fossero gli insegnanti e gli educatori a sfilare in parata il 2 giugno?
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PeaceLink aderisce alla marcia per la pace Perugia-Assisi. La marcia partirà il 21 maggio alle ore 9 da Perugia dai Giardini del Frontone. Condividete ovunque sui vostri social network la marcia scrivendo #PerugiAssisi
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Le foto della Staffetta per l'Umanità inviate da tutt'Italia
Il 7 maggio la “staffetta dell’umanità” attraverserà l’Italia, da Aosta a Lampedusa, segnata dai colori dell’arcobaleno, “per camminare insieme, unire l’Italia contro la guerra in Ucraina, per riaccendere la speranza”. È questo l’appello lanciato da Michele Santoro, raccogliendo decine di firme, da Alessandro Barbero a padre Alex Zanotelli, da Ginevra Bompiani ad Ascanio Celestini, da Fiorella Mannoia a Moni Ovadia, da Vauro Senesi a Elio Germano, Massimo Cacciari, e condiviso, poi, con alcuni sindacati e leader politici. Una staffetta che si svolgerà un po’ con le stesse dinamiche che si vedono in “un campo da baseball”, dove, contemporaneamente, chi aderirà si scambierà una fiaccola tra una base e l’altra.
Mai come oggi la scelta della guerra si dimostra insensata e priva di prospettive, oltre che devastante e crudele. Clicca qui per seguire l'informazione giorno per giorno sulla guerra e sulle iniziative di pace.
"Nel mio reparto, così come nel reparto oncologico, i malati aumentano ogni giorno di più, i trapiantati al midollo osseo sono tantissimi. Il reparto è gestito da personale eccellente ma lavora a fatica perché siamo veramente tanti. E' straziante sentire una mamma che dice 'se io potessi tornare indietro non avrei messo al mondo mio figlio in queste condizioni' per la paura che si ammali. O sentire amiche che dicono 'non voglio fare figli, rinuncio perché ho paura'. Se noi siamo arrivati al punto che una donna dica questo vuol dire che come umanità abbiamo fallito". Testimonianza di Celeste Fortunato davanti al Prefetto di Taranto.
Il decreto legge 2/2023 istituisce un nuovo scudo penale per l'ILVA ed esautora la magistratura colpevole di ave ribadito la sua contrarietà al dissequestro degli impianti inquinanti e pericolosi per la salute. I PM a Taranto hanno inoltre avviato una nuova inchiesta sulla messa norma degli impianti ILVA. Martedì 17 gennaio ore 10 presidio sotto la prefettura di Taranto per manifestare solidarietà ai magistrati e opposizione al nuovo decreto salva-ILVA che vuole stoppare la magistratura
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