La discussione sul disegno di legge bavaglio sulle intercettazioni è stata rinviata a settembre. Federazione della Stampa Italiana, associazioni e cittadini hanno richiamato l'attenzione sui tanti pericoli per le indagini, l'informazione e la libertà della rete. PeaceLink continuerà a sostenere la mobilitazione perché sia bloccato definitivamente il disegno di legge. Clicca qui per vedere le foto del presidio a Montecitorio del 29 luglio.
Legge bavaglio sulle intercettazioni. Dalla notte del 28 luglio, appuntamento in piazza Montecitorio con il popolo viola, giornalisti, blogger e associazioni costituitesi nel Comitato per il diritto all'informazione e alla conoscenza. Alle 16.00 di giovedì 29, presidio in contemporanea con l'avvio del dibattito
Contro il DIGITAL DIVIDE serve il tuo sostegno. Informatici Senza Frontiere e PeaceLink organizzano una missione tecnica per riparare la connessione satellitare dell'ospedale di Kimbau. Serve a far funzionare Internet, Skype e a salvare vite umane con i teleconsulti. Fai una donazione cliccando qui.
Chi dice che gli inceneritori sono sicuri? Date un'occhiata in Puglia. Alla periferia di Lecce c'è un inceneritore che ha superato di 130 volte i limiti di legge!
La libertà di stampa per il 2010 in Italia? Ancora peggio! Il disegno di legge sulle intercettazioni (“d.d.l. Alfano”) impedisce ai giornalisti di dare notizie, a volte per anni, perché vieta la pubblicazione della cronaca giudiziaria fino alla conclusione delle indagini preliminari. Viene imposto, infatti, il divieto di pubblicare il contenuto, anche per riassunto, di tutti gli atti d’indagine, anche se non più coperti da segreto, fino alla chiusura delle indagini.
Città di Gaza dal mare. La striscia di Gaza ospita quasi 1 milione e cinquecentomila abitanti in 350 chilometri quadrati. Sono oltre 4100 abitanti/Km, contro i 48 della Giordania e i 365 di Israele
Israele attacca navi con aiuti umanitari dirette ai palestinesi. Una strage in acque internazionali. PeaceLink esprime condanna per un atto di pirateria compiuto da uno Stato. Mettiamo sul sito la bandiera palestinese per solidarietà
Inquinamento cancerogeno: a Taranto i cittadini scendono in piazza. Sabato 29 maggio ore 9.30 davanti al Municipio. E il Sindaco Ippazio Stefano non risponde alla domande di fronte ai cittadini
Non vogliamo che gli operai si ammalino di cancro in fabbrica. E che i bambini respirino fumi cancerogeni. Guardate queste immagini. E capirete perché il 29 maggio chiediamo il fermo tecnico della cokeria Ilva di Taranto. E il risarcimento per danni ambientali. Appuntamento alle ore 9.30 sit-in di fronte al Municipio.
La Nato in nove anni ha speso già 500 miliardi di dollari per la guerra: 50 volte il Prodotto Interno Lordo afghano.
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