UN ANNO DOPO DI FRONTE AI POLIZIOTTI: PER DIALOGARE E DIRE "NO ALLA VIOLENZA
15 luglio 2002 - Alessandro Marescotti
Ad un anno di distanza dalla controversa perquisizione effettuata nella notte del 21 luglio, a Genova si incontreranno pubblicamente alcuni dei ragazzi feriti durante l'azione delle forze dell'ordine. Assieme a loro ci saranno anche alcuni sindacalisti della polizia di stato, giornalisti, avvocati, esperti ed esponenti della societa' civile.
5 luglio 2002 - Carlo Gubitosa
22 giugno 2002 - Riccardo Orioles
13 giugno 2002 - Alessandro Marescotti
Pasta Cunegonda: e se fosse solo uno studio di sociologia della comunicazione? Ovvero quando gli stolti guardano il dito.
14 maggio 2002 - Gabriele Garbillo
8 maggio 2002 - Francesca Ciarallo, Giovanni Grandi
Un ordine di custodia cautelare recentemente emesso dalla procura di Napoli ai danni di otto poliziotti, ha scatenato una serie di comunicati stampa diffusi dai principali sindacati di polizia, che rappresentano un'importante "cartina di tornasole" per capire fino in fondo i principi e i valori che hanno spinto molti agenti della polizia di stato a "fare quadrato" attorno ai loro colleghi. Sul lungo periodo, tuttavia, lo "spirito di corpo" rischia di trasformarsi in un pericoloso boomerang, che ha il potere di danneggiare l'immagine delle forze dell'ordine e il loro sereno rapporto con i cittadini molto piu' gravemente di quanto non possano fare la magistratura o i cosiddetti "no global".
3 maggio 2002 - Carlo Gubitosa
28 aprile 2002 - Alessandro Marescotti
In occasione del 25 aprile dedichiamo questo editoriale di PeaceLink a chi - sotto il nazismo - decise di disertare e di sacrificare la propria vita per la pace e non per la guerra di Hitler. Riportiamo alcuni pensieri di persone che vanno ricordate. Sono le ultime lettere di condannati a morte della Resistenza europea che avevano scelto o di dire signornò o di sabotare la guerra nazifascista. Sono lettere piene di affettuosa trepidazione, sono un messaggio di pace e di umanità per tutti noi. In questo 25 aprile - in cui fanfare, retoriche parole e militari sull'attenti non susciteranno in noi il vivo senso della memoria - scegliamo un modo completamente diverso di ricordare, diffondendo la voce di chi non si è voluto arruolare e ha disobbedito alla barbarie in nome dell'amore e della libertà. Nelle parole che leggerete non c'è odio ma in esse vive invece il messaggio della nonviolenza: oggi più che mai attuale.
24 aprile 2002 - Alessandro Marescotti
Dopo aver scritto un lungo testo sul golpe in Venezuela ecco il miracolo: i golpisti sono stati sconfitti. Una oceanica folla di poveri riporta con la non violenza la legalita' in Venezuela. Chavez ritorna a dirigere il governo, lui che era stato l'unico legittimo leader democraticamente eletto.
Il capo della Confindustria Venezuelana - che aveva usurpato il potere - deve lasciare il palazzo presidenziale. Evviva. Questa volta la storia gira dalla parte dei diseredati. Gli Stati Uniti - che avevano approvato il golpe con una nota ufficiale del governo - devono rassegnarsi. E cio' avviene, cosa importante, in modo pacifico. E per questo e' significativo il testo (qui di seguito riportato) scritto con indignazione contro il golpe che aveva destituito Chavez. Vi troverete tutte le ragioni per cui il popolo venezuelano ha liberato Chavez e ha impresso alla storia dell'America Latina una svolta come mai era avvenuto prima.
12 aprile 2002 - Alessandro Marescotti
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