Ecco il contenuto di una lettera aperta che, nell'ordine, "Il Manifesto", "Il Corriere del Mezzogiorno", "Repubblica Napoli" ed "Il Mattino" hanno preferito cestinare
Una risposta a quanti hanno di recente criticato, con toni a volte poco civili, le associazioni ambientaliste, i comitati locali e le realtà laiche e religiose che propongono soluzioni alternative per una rinnovata gestione del ciclo rifiuti in Campania.
Solo il confronto democratico e la libera espressione delle proprie posizioni, passando per la piena responsabilizzazione dei cittadini, può portare alla risoluzione definitiva dell'annosa emergenza rifiuti.
PeaceLink ha lanciato un dossier diossina che ha costretto l'avvio di una campagna di rilevazione di questo potentissimo cancerogeno. Basta un miliardesimo di grammo (un nanogrammo) di diossina per mettere a rischio il feto di una donna incinta
Oggi tutti celebrano il Giovanni Falcone martire dell'antimafia. Ma quanti lo difesero dalle infamanti accuse all'epoca? E chi si impegna quotidianamente nel far si che il suo sacrificio non sia stato vano tra i tromboni della retorica?
Il governo decide di risolvere l'Emergenza Rifiuti campana facendo caricare i manifestanti di Serre e versando un fiume di soldi per rafforzare i poteri di Bertolaso, simbolo di 13 anni di gestione fallimentare del ciclo rifiuti.
L'ecomostro di Acerra viene proposto come la panacea di tutti i mali.
E nel frattempo le ecomafie brindano.
C'era una volta la festa del lavoro. I lavoratori si fermavano e ringraziavano per i diritti acquisiti. Oggi c'è la festa del lavoro. I lavoratori precari non si fermano e ringraziano il cielo per essere ancora vivi e per non poter pagare il mutuo contratto per loro dal babbo [pensionato].
Le tracce della resistenza nonviolenta e non armata ci portano a Foggia, dove abbiamo incontrato chi ha deciso di reagire alla dittatura con le sole armi della fantasia e dell'astuzia. Dai suoi novantacinque anni, Paolo Sabbetta racconta l'esperienza della tenuta agricola di Tor Mancina, roccaforte disarmata contro la violenza del nazismo. E lancia un segnale di allarme: un pezzo della nostra storia e' a rischio se non si riconosce alla resistenza non armata la stessa dignita' dei combattenti.
La redazione di PeaceLink si stringe attorno ai famigliari ed agli amici [quelli veri] facendo sentire la sua vicinanza con l'unica cosa che sa fare: raccontare le storie che spesso si dimenticano. A parlare sarà una giovane e un'insegnante.
15 aprile 2007 - Alessia Mendozzi, Giacomo Alessandroni
“Grazie a tutti”. Le prime parole di Daniele Mastrogiacomo sollevando le braccia al cielo per la gioia di essere di nuovo tra i suoi familiari, i suoi amici, i suoi colleghi che hanno condiviso indirettamente la storia.
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