Il Movimento Nonviolento, PeaceLink, il Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo e l’Associazione Antimafie Rita Atria, propongono per il 4 novembre la campagna "Ogni vittima ha il volto di Abele", affinché in ogni città si svolgano commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre.
Ognuno è libero di esprimere le proprie idee in merito ad un fatto, di accettare o meno una determinata cosa, di lottare per difendere quello in cui crede. Ma una cosa me la chiedo insistentemente: non ci saranno motivi più gravi di questo, per cui pregare?
Mi auguro che un giorno la rivoluzione culturale che dovrà pur avvenire nel nostro Paese possa riguardare anche i bambini, esseri che hanno pur diritto alla cultura, all'informazione, a non esser rincretiniti da pubblicità oppressive di giocattoli e biscotti, atte a creare bisogni che non esistono
Kiev, come Israele, bombarda le case dei civili "per stanare i terroristi". I separatisti, assediati, lanciano una sanguinosa controffensiva. Corrono voci (infondate) di un'invasione russa. Eppure, malgrado tutto, appaiono remoti segnali di fine ostilità in Ucraina. Speranza o chimera?
E' iniziato il 6 agosto, e durerà una settimana, il campeggio resistente No Muos a Niscemi. Il 9 Agosto nuova manifestazione. 7 attivisti sono saliti sulle antenne, da dove hanno scritto questa lettera aperta.
8 agosto 2014 - Coordinamento regionale dei Comitati No MUOS
L'interesse che avete e l'amore per Taranto non vi fa che onore
Buriticupu è una di queste cittá-ponte tra la foresta e la commercializzazione del legname. I saccheggiatori devono vedersela con le comunitá indigene che vivono della foresta. Ma chi denuncia questo traffico clandestino corre rischio di vita. Amici nostri hanno dovuto fuggire da questa regione perché si sono esposti troppo individualmente. Chissá se un giorno l’attenzione internazionale seguirá con altrettanto agonismo queste sfide… e qualcuno in piú verrá a rafforzare la nostra squadra missionaria: c’è in gioco la vita del Pianeta!
7 luglio 2014 - Dario Bossi
Audizioni in Senato su un testo che ha scatenato polemiche
La nostra terra è sempre stata un "generatore di salute". Non può trasformarsi in una condanna a morte. La salute dell'aria e la sicurezza dei prodotti alimentari sembrano compromesse in modo irrimediabile
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