Nonostante la crisi economica, le risorse destinate al "complesso militare industriale" stanno aumentando. Il rapporto annuale dello Stockholm International Peace Research Institute è drammaticamente documentato in merito.
Domani a Corigliano d'Otranto saremo invitati a parlare dei "nuovi partigiani", della nuova Resistenza nonviolenta basata sulla cittadinanza attiva, quella di chi lotta contro i muri di gomma, l'omertà e la complicità di chi potrebbe fare e non fa. Tanti anni fa il fascismo fu lo strumento per imporre il volere dei poteri forti. Oggi i poteri forti governano senza il bisogno del fascismo. Chi oggi lotta contro lo strapotere e la violenza dei poteri forti è un nuovo partigiano perché - non senza elevati rischi personali - attua quella Costituzione per cui in tanti, molti anni fa, hanno sacrificato la propria vita.
24 aprile 2017 - Alessandro Marescotti
Nessuna rassegnazione e nessuna caduta di tensione civile
Ogni marcia di protesta contro la guerra, ogni appello in favore della pace, ogni veglia di preghiera, ogni bandiera arcobaleno esposta, ogni segno di pace esibito costituisce un piccolo-grande atto di elevata politica per togliere dalle mani dei padroni del mondo il nostro futuro e il nostro destino
I negoziati vanno avanti nonostante l'invito al boicottaggio e alle proteste delle superpotenze nucleari. Il discorso conclusivo della sessione, tenuto da Elayne Whyte Gómez, presidentessa della Conferenza (rappresentante permanente del Costa Rica alle Nazioni Unite), ha annunciato che a fine maggio verrà messa in circolazione una bozza di testo di Trattato.
Dal 27 marzo all'ONU si avvia un processo di portata storica per equiparare le armi nucleari a quelle chimiche e biologiche: armi di sterminio di massa, indiscriminate e quindi capaci di violare la Convenzione di Ginevra a protezione dei civili. Intanto sugli F-35 e sulle portaerei americane è previsto l'arrivo delle nuove testate nucleari B61-12.
La recente scoperta di una vera e propria rete ‘ndranghetista, che ha cercato di dominare e opprimere la città di Francavilla e il circondario, è l’ultima (in ordine di tempo) dimostrazione che l’Abruzzo “isola felice” (come già scritto mesi fa) esiste solo nelle menti ipocrite di chi non vuol vedere, di chi vuol cullarsi in una pax borghese e disinteressata alle sorti comuni. La realtà dell’Abruzzo è questa da tantissimi anni.
Il 2016 è stato un anno particolare: PeaceLink ha compiuto 25 anni. Siamo partiti infatti nel settembre del 1991. Nel 2017 vogliamo fare educazione alla cittadinanza attiva puntando a produrre specifici materiali formativi che possano favorire l'intervento consapevole in ogni settore della società e su ogni tematica, dalla pace, all'ecologia, alla solidarietà, alla difesa dei diritti dei cittadini. Vogliamo scrivere i capitoli di un "e-book" per promuovere e formare le competenze del cittadino attivo
Associazione PeaceLink
La memoria non basta più, abbiamo l'obbligo di vigilare adesso sulla barbarie di oggi
Ritornano i nazionalismi, c’è chi istiga a vedere come minaccia i poveri del mondo. Dobbiamo indignarci e stare all’erta perché la follia dell’uomo non osi più e perché mai più si verifichi l’abominio. Mai più l’uomo brutalizzi l’uomo
Sociale.network