EU: ONG chiedono che l'UE diventi l'economia piu 'efficiente nell'uso di energia e risorse

Per avere un'economia verde in Europa sono necessarie misure concrete come l'eliminazione di quei sussidi che incentivano attivita' dannose per l'ambiente, un migliore Piano di Azione per la Tecnologia Ambientale con obiettivi di performance per beni e servizi, una spesa pubblica verde, riforme fiscali ecologiche per ridurre i costi della manodopera e tassare lo spreco delle risorse naturali, e incentivi fiscali per favorire i capitali a rischio investiti in tecnologie verdi
Fonte: European Environmental Bureau - 22 marzo 2005

22 Marzo 2005 - All'apertura del Consiglio Europeo, il gruppo Green 9 composto da organizzazioni ambientaliste ha chiesto ai capi di stato e di governo Europei di aggiungere un altro obiettivo alla strategia di Lisbona: rendere l'Europa l'economia piu' efficiente al mondo riguardo all'uso delle risorse e dell'energia. La proposta e' stata presentata la scorsa settimana in un incontro tra le ONG ambientaliste e il Presidente della Commissione Europea Barroso che ha appoggiato l'idea. "Questa e' una grande opportunita' per sostenere l'economia e l'ambiente dell'UE," ha detto Tony Long, direttore del WWF Europeo. "Aumentare l'efficienza energetica e delle risorse in Europa migliorera' la competitivita', spingera' l'innovazione, creera' posti di lavoro, rispettera' l'ambiente e migliorera' la salute dei cittadini," ha detto Martin Rocholl degli Amici della Terra.

"Gran parte dei beni e dei servizi nell'UE potrebbero essere prodotti con meno risorse ed energia. La tecnologia esiste gia'." "Per trasformare la nostra economia in questo modo sono necessarie misure concrete, compresa l'eliminazione di quei sussidi che incentivano attivita' dannose per l'ambiente, un migliore Piano di Azione per la Tecnologia Ambientale con obiettivi di performance per beni e servizi, una spesa pubblica verde, riforme fiscali ecologiche per ridurre i costi della manodopera e tassare lo spreco delle risorse naturali, e incentivi fiscali per favorire i capitali a rischio investiti in tecnologie verdi", ha aggiunto il Segretario Generale dell'EEB (European Environmental Bureau).
Fonte: EEB; Traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@gmail.com

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