Referendum Francia. Sabatini: Bocciata l'Europa liberista e del capitale
Un'ottima notizia dalla Francia:
BOCCIATA L'EUROPA LIBERISTA E DEL CAPITALE
Nel referendum francese non si fronteggiavano europeisti e anti-europeisti,
come troppi volevano far credere anche a casa nostra, bensì era in
discussione un trattato costituzionale, i cui contenuti sono sconosciuti ai
più e che disegna un'Europa tutta liberista, dove i grandi capitali fanno
quello che vogliono e i lavoratori pagano il conto, dove le frontiere sono
libere per il mercato e non per i migranti che vengono deportati. Il no dei
cittadini francesi non è dunque un tragedia, ma è una ottima notizia.
Oggi in Europa è aperta una gigantesca questione sociale. I livelli
salariali sono in caduta libera, i diritti sociali sembrano trasformarsi in
optional, la precarietà imperversa e persino la storica conquista delle 40
ore settimanali sta per essere smantellata. E mentre tutto questo accade, i
governi europei, in un imbarazzante coro bipartisan, imboccano la strada
dell'affossamento del modello sociale europeo e delle liberalizzazioni senza
confini. Stanno qui le sacrosante ragioni del "no" espresso dalla
maggioranza dei francesi. Non a caso il no è stato ultramaggioritario
proprio tra i lavoratori ed i ceti meno abbienti.
Inutili e dannose appaiono oggi quelle voci che dicono che bisogna andare
avanti comunque, senza dare ascolto a quel grido, proveniente oggi dalla
Francia e domani dall'Olanda. Occorre invece fermarsi, archiviare quel
trattato costituzionale che nega i "diritti" e parla di "opportunità"
rilanciando un altro percorso di costruzione europea, basato sul
coinvolgimento diretto dei cittadini e sulla centralità del lavoro e dei
diritti sociali. In altre parole, occorre che i lavoratori e i movimenti
prendano in mano l'iniziativa politica e impongano un radicale cambiamento
di rotta.
Ufficio Stampa Sincobas
Milano, 30 maggio 2005
Articoli correlati
- Anche un terzo dell’elettorato di centro-sinistra favorevole alle perquisizioni volute dalle destre
Uruguay: l'ossessione per la sicurezza contagia il Frente Amplio
Promosso sul tema un referendum per il 27 ottobre, in contemporanea con le presidenziali che sanciranno chi guiderà il paese dopo i cinque anni di governo neoliberista di Lacalle Pou.23 settembre 2024 - David Lifodi - Nel referendum costituzionale di ieri, 17 dicembre
Cile: vittoria dimezzata della destra
Il 55,8% degli elettori ha respinto la modifica della Costituzione proposta dall’estrema destra, ma a rimanere in vigore è comunque il testo pinochettista.18 dicembre 2023 - David Lifodi - Affollata assemblea preparativa a Roma
Il 20 maggio i lavoratori e le realtà sociali di tutta l’Italia scioperano per dire NO alla guerra
“Il padronato vuole comprarci col bonus governativo di €200? Se li metta in quel posto”, ha tuonato un rappresentante sindacale. “Noi, il 20, scioperiamo contro la sua guerra che causa inflazione, aumento di prezzi, cassa integrazione nelle industrie vulnerabili, tagli alla sanità e ai servizi".8 maggio 2022 - Patrick Boylan - Pescara e Lanciano
“Goccia dopo goccia restiamo marea”, due incontri a dieci anni dai referendum per l’acqua pubblica
Venerdì 28 maggio a Pescara e Sabato 29 maggio a Lanciano27 maggio 2021
Sociale.network