L'Europa riparte da Genova
Dopo il 2004 Genova diventa nuovamente capitale europea: per due giorni, il 3 e 4 dicembre, oltre quattrocento partecipanti provenienti da diversi paesi dell'Unione europea, e in rappresentanza di un centinaio di organizzazioni, movimenti ed enti locali, hanno dato vita alla prima Convenzione delle cittadine e dei cittadini europei con l'obiettivo di rilanciare il processo costituente dopo il no francese e olandese nel referendum sulla Costituzione. L'iniziativa, prima nel suo genere in Europa, ha cercato di riempire il vuoto totale della
cosiddetta pausa di riflessione voluta dai Governi nazionali. La Convenzione, promossa da Unione Europea dei Federalisti, Movimento Federalista Europeo, Young European Federalists e dagli intergruppi federalisti per la costituzione europea al Parlamento italiano ed europeo, fa parte di un programma di mobilitazione dei federalisti europei per rilanciare dal basso il processo costituente e far si che i cittadini europei riprendano in mano il proprio futuro. L'obiettivo della Convenzione è di creare un dialogo permanente sul futuro dell'Europa tra i cittadini di tutto il continente e le istituzioni che li rappresentano, in primo luogo il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali.
I lavori del forum sono stati suddivisi in tre sessioni e hanno affrontato i principali punti dell'attuale crisi del processo di integrazione politica: il ruolo dell'Europa nel mondo, la politica economica e sociale, e la cittadinanza europea. Nella sessione conclusiva la Convenzione ha adottato un Manifesto europeo (http://www.citizensconvention.net) con alcune proposte concrete per un effettivo rilancio della Costituzione europea. Il Manifesto è stato presentato a parlamentari italiani ed europei di diversi gruppi politici affinchè se ne facciano portavoce nelle rispettive assemblee. Tra le richieste contenute nel Manifesto europeo si legge: << I governi hanno il dovere democratico di concludere le ratifiche nazionali. Nel caso in cui non riescano a portare a termine le ratifiche entro il 2006, la Convenzione delle cittadine e dei cittadini europei chiede al Parlamento europeo di rilanciare il processo costituente su nuove basi. Il Parlamento europeo deve chiedere una Convenzione costituente, composta dai rappresentanti del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali, con il mandato di elaborare una nuova Costituzione, e deve organizzare degli incontri con i cittadini europei e dei forum con i parlamentari nazionali. La nuova Costituzione dovrà essere sottoposta ad un referendum consultivo europeo, in occasione delle elezioni europee del 2009, e dovrà entrare in vigore solo se approvata da una doppia maggioranza di cittadini e di stati.>>
La sentita partecipazione ai lavori della Convenzione ha un chiaro significato politico: le cittadine e i cittadini dell'Europa vogliono partecipare al processo costituente affermando la volontà di procedere nell'unificazione federale del continente europeo nonostante il blocco dei governi nazionali.
Un altro mondo è possibile. Un'altra Europa è possibile. La Convenzione delle cittadine e dei cittadini europei non si scioglierà sino a che non avrà raggiunto i suoi obiettivi. Genova è, infatti, la prima delle Convenzioni di questo genere previste nel Vecchio continente: nel 2006 gli appuntamenti più importanti saranno a Vienna in primavera e a Parigi in autunno.
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