Il Parlamento europeo boccia la cittadinanza di residenza
particolare i francesi, belgi, baltici e scandinavi di questo gruppo) hanno votato contro, per ragioni tutt'ora da intendere completamente - ci racconta Chiara Tamburini da Strasburgo - Si è insomma spaccata la maggioranza di centro sinistra europea che fin'ora aveva permesso l'adozione di rapporti progressisti al parlamento europeo in ambito diritti civili e politici. Un brutto segnale non solo per l'Europa dei migranti ma per l'Europa in generale.
COMUNICATO STAMPA
PARLAMENTO EUROPEO BOCCIA CITTADINANZA DI RESIDENZA; GIUSTO CATANIA
(GUE/NGL): "PESSIMO SEGNALE CONTRO L'EUROPA"
"La bocciatura del rapporto sulla cittadinanza, avvenuta oggi nel corso della sessione plenaria di Strasburgo, rappresenta un passo indietro rispetto al tentativo di costruzione dell'Europa: si sono sommate le spinte euroscettiche con le pulsioni più retrive avverse all'estensione dei diritti ai migranti."
Lo afferma Giusto Catania, eurodeputato del gruppo della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica, che era il relatore della proposta.
"Il concetto di cittadinanza di residenza, negli ultimi anni, ha raccolto il consenso di moltissime realtà sociali e sindacali; il fatto che il Parlamento Europeo abbia respinto la possibilità di riconoscere i diritti di cittadinanza a chi risiede nel territorio dell'Unione da almeno cinque anni è un segnale pessimo che allarga il divario tra le istituzioni europee e le istanze politiche e sociali che vengono dal basso.
Da Strasburgo oggi giunge un orribile messaggio che segna un'ulteriore sconfitta per l'Europa che, se non investe sull'integrazione interculturale e sui diritti civili e sociali, è destinata al fallimento."
COMMUNIQUE DE PRESSE
LE PARLEMENT EUROPEEN REJETTE LA CITOYENNETE DE RESIDENCE; GIUSTO CATANIA (GUE/NGL): "UN TRES MAUVAIS SIGNAL CONTRE L'EUROPE"
"Le rejet du rapport sur la citoyenneté qui s'est passé aujourd'hui pendant la session plénière de Strasbourg, représente un pas en arrière par rapport aux efforts de construction de l'Europe: on a vu s'assembler les élans eurosceptiques avec les pulsions plus rétrogrades et contraires à l'extension des droits des migrants."
C'est ce qu'a déclaré Giusto Catania, eurodéputé du groupe de la Gauche unitaire européenne/Gauche verte nordique, rapporteur de ce projet.
"Au courant des dernières années, le concept de citoyenneté de résidence a recueilli le consensus de nombre de forces sociales et syndicales; le fait que le Parlement européen ait rejeté la possibilité de reconnaitre les droits de citoyenneté aux personnes résidant sur le territoire de l'UE depuis au moins 5 ans est un très mauvais signal qui élargit la distance entre les institutions
européennes et les demandes politiques et sociales qui viennent d'en bas.
Aujourd'hui Strasbourg envoi un horrible message qui marque une ultérieure défaite de l'Europe: si l'Europe n'investit pas dans l'intégration interculturelle et sur les droits civils et sociaux, elle est destinée à la défaite."
THE EUROPEAN PARLIAMENT REJECTS CITIZENSHIP BASED ON RESIDENCY: "A VERY BAD SIGNAL AGAINST EUROPE" SAYS GIUSTO CATANIA (GUE/NGL)
Strasbourg 17 January 2006,
"The rejection of the report on European citizenship during today'splenary session in Strasbourg represents a step backwards in terms of efforts towards greater European integration: we saw outbursts of Euro-scepticism accompanied by the most retrograde impulses, opposing the extension of migrants' rights, " said Giusto Catania, MEP with the European United Left/Nordic Green Left Group and rapporteur on this issue.
"Over the past few years, consensus has been reached on the concept of citizenship based on residency by social and trade union forces; the fact that the European Parliament has rejected the possibility of recognising citizenship for people residing on EU territory for at least 5 years is a very bad signal and one which widens the gap between the European institutions and political and social demands at grassroots level.
Strasbourg is today sending a horrifying message which marks defeat for Europe at a later date; if Europe does not invest in inter-cultural integration and civil and social rights, it is doomed to failure."
Gianfranco Battistini + 32 475 646628 / + 32 -0- 2 2846785
www.guengl.eu
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