FSE ATENE: scontri davanti al Cpt, 25 fermati
Volevano vedere cosa succede dentro quel centro di raccolta di Atene, più volte denunciato da associazioni per soprusi contro gli immigrati. Così una delegazione di circa cinquanta attivisti appartenenti a diverse associazioni e gruppi politici, durante il secondo giorno del quarto social forum europeo di Atene, si è diretta davanti al commissariato di polizia di agios panteleimonas nel centro di Atene. Entrano quattro o cinque delegati, altri rimangono fuori per una cinquantina di minuti poi provano a entrare. La reazione della polizia è immediata e una trentina di manifestanti viene spinta dentro un furgone della polizia. Nei tafferugli Vittorio, un attivista italiano di Ya Basta, associazione che non ha partecipato al quarto forum sociale europeo, riporta contusioni a un braccio. Un attivista greco dell’autonomus playground ne esce con un’escoriazione al mento. Il primo, più tardi in conferenza stampa, dedicherà la manifestazione a tutti gli immigrati che subiscono violenze nei centri di raccolta e detenzione preventiva d’Europa.
Tra i fermati anche un europarlamentare greco e il suo collega italiano, Giusto Catania, che dall’interno del furgone ha subito chiamato l’ambasciata per denunciare l’accaduto. Dopo un’ora e mezzo i 25 sono stati rilasciati e Catania (Prc), ha chiesto al governo greco di rendere accessibili i Cpt.
Saputo dell’azione delle forze dell’ordine, dagli impianti olimpionici di Atene, dove era in corso da due giorni il quarto social forum europeo, sono partiti tre pullman pieni di attivisti. Sotto il commissariato poco prima di pranzo c’erano trecento persone e i fermati sono usciti dal furgone tra gli applausi del popolo pacifista e anti-razzista.
Articoli correlati
- Almasri è accusato di crimini gravissimi come torture, stupri e omicidi di migranti
La premier Giorgia Meloni indagata per il caso del libico Almasri
Almasri era ricercato dalla Corte Penale Internazionale (CPI), ma invece di essere arrestato e consegnato alla giustizia internazionale, è stato espulso e rimpatriato in Libia con un volo di Stato italiano.28 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - La Merkel rompe il silenzio: “Inaccettabile votare con l’estrema destra”
Germania: per contrastare i migranti la CDU sdogana i neonazisti tedeschi
Si tratta di un passaggio politico che segna una frattura nella CDU, un partito che sotto la guida della Merkel aveva mantenuto una chiara distanza dall’estremismo di destra. Ma oggi il panorama è cambiato: la pressione della destra anti-immigrati sta spingendo anche i moderati a scelte estreme.31 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - L'attacco ai giudici della presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Quando la legge diventa un ostacolo
L'attacco diretto all’autonomia della magistratura, un pilastro dello Stato di diritto, rivela una concezione dello Stato sempre più sbilanciato verso l’accentramento sul potere esecutivo. Ma oggi non basta più dire che tutto ciò è inaccettabile. Bisogna opporsi, denunciare, mobilitarsi.31 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti - Per il ministro dell'Interno Almasri era un "soggetto pericoloso" e andava espulso
Le dichiarazioni del governo italiano sul mancato arresto del criminale libico Almasri
L'imbarazzante giustificazione fornita da Piantedosi in Parlamento mettono in luce una preoccupante tendenza del governo italiano a privilegiare il rapporto diplomatico con la Libia per il trattenimento dei migranti. In questo modo il governo ha vanificato il mandato di arresto della CPI.25 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network