Comunicato stampa

2 giugno: rilanciata la proposta di un servizio civile europeo

Festa della Repubblica: la Gioventù Federalista Europea a favore di un servizio civile europeo per trasmettere ai giovani il valore del 2 giugno
4 giugno 2006

Roma 2 giugno 2006. “Nel corteo di questa mattina la numerosa presenza dei corpi di aiuto umanitario rappresenta il futuro delle forze armate italiane ed europee, un ruolo nel mondo sempre più civile che militare.”

E’ questo il commento del presidente della Gioventù Federalista Europea Samuele Pii in occasione della parata del 2 giugno svoltasi questa mattina per la Festa della Repubblica.

“Sosteniamo la proposta di un servizio civile europeo perché i giovani italiani ed europei possano conoscere attraverso l’impegno e l’esperienza il significato dei valori sui quali si fonda la Repubblica italiana e l’Unione europea.” – continua Massimo Contri, segretario della Gioventù Federalista Europea – “Siamo convinti che, come il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sia un sostenitore dell’idea sulla quale le forze politiche italiane ed europee si dovranno presto confrontare”.

Ed è stato, proprio, il presidente Napolitano a Ventotene, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Altiero Spinelli, a sostenere la necessità di dare un nuovo impulso per rilanciare l’idea d’Europa, dichiarando che “questo impulso può trovare nei giovani, il cui sentire europeo si è fatto naturale e profondo, e nell’avanguardia della Gioventù Federalista Europea, la molla più forte”.

E proprio a Ventotene, luogo simbolo del federalismo europeo, l’Istituto di studi federalisti “Altiero Spinelli” ogni anno, dal 1981, organizza un seminario di formazione, al quale partecipano più di duecento giovani provenienti dall’Italia e dal resto d’Europa. La prossima edizione si svolgerà dal 3 all’8 settembre.

Ufficio stampa:
Roberto Race +39 3339064533 +39 3470885233

Note:

La Gioventù Federalista Europea

La GFE è la sezione giovanile del Movimento Federalista Europeo. Il Movimento è stato fondato a Milano il 27-28 agosto 1943 da un gruppo di antifascisti raccolti intorno ad Altiero Spinelli. I principi sulla base dei quali esso è nato sono contenuti nel Manifesto di Ventotene, elaborato nel 1941 dallo stesso Spinelli, con la collaborazione di Ernesto Rossi e Eugenio Colorni. L'analisi e le proposte politiche contenute nel Manifesto si basano sulla presa di coscienza della crisi dello stato nazionale - ritenuto la causa principale delle guerre mondiali e dell'affermazione del nazifascismo - e sulla convinzione che solo il superamento della sovranità assoluta degli Stati attraverso la creazione di una Federazione europea avrebbe assicurato la pace in Europa. La GFE si differenzia radicalmente dai modelli normali di organizzazione politica, i partiti e i gruppi di pressione. Diversamente dai gruppi di pressione, che cercano solo vantaggi particolari per gruppi particolari senza modificare necessariamente l'assetto dei poteri costituiti e a differenza dei partiti, che hanno come quadro privilegiato di azione il quadro nazionale, la GFE esercita un’iniziativa politica autonoma rivolta alla fondazione di uno Stato nuovo, la Federazione europea.

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