Giuì le mani dal 9 maggio! Giu' le mani dalla Festa dell'Europa!
della memoria per le vittime del terrorismo, un male troppo spesso
protagonista delle nostre cronache.
Tuttavia, dedicare a questa ricorrenza la giornata del 9 maggio rappresenta,
come ha sottolineato il Commissario Europeo Franco Frattini, "un infortunio
e un errore", essendo questa data da anni dedicata alla Festa dell'Europa,
per celebrare la Dichiarazione del primo ministro francese Robert Schuman,
che dette inizio ad un processo di integrazione che ha portato pace a
prosperità al nostro paese e all'intero Continente.
"E' sconcertante il comportamento dei nostri parlamentari" - afferma Chiara
Cipolletta, della direzione nazionale GFE - "nel cinquantenario della firma
dei Trattati di Roma, nessuno è intervenuto durante il dibattito in aula a
difesa della data che rappresenta una delle poche occasioni in cui si
manifesta il senso di appartenenza ad una comunità democratica e
sopranazionale come l'Europa. Sembrano essersi dimenticati che il Parlamento
italiano ha approvato a larga maggioranza il progetto di Costituzione
europea in cui l'articolo 8, tra i simboli dell'Unione, indica proprio il 9
maggio come giornata dell'Europa".
La Gioventù Federalista Europea ricorda la risoluzione del Parlamento
europeo a favore dell'11 marzo, anniversario degli attentati di Madrid, come
giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo.
La Gioventù Federalista Europea si rivolge al Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, e al Parlamento italiano perché accolgano la proposta di
celebrare le vittime del terrorismo italiano nella giornata del 16 marzo,
anniversario della strage di via Fani all'inizio del sequestro Moro
tragicamente conclusosi con la sua barbara esecuzione da parte delle Brigate
Rosse, il 9 maggio 1978. I federalisti non dimenticano l'impegno dello
statista a favore dell'elezione diretta del Parlamento europeo. Nel 1975
Aldo Moro durante una riunione del Consiglio europeo, presieduto
dall'Italia, fece votare a maggioranza la proposta di tenere le prime
elezioni europee a suffragio universale diretto, vincendo così le resistenze
dell'Inghilterra e della Danimarca.
"I giovani federalisti europei - continua Massimo Contri, segretario GFE -
condannano fermamente ogni forma di terrorismo ed esprimono la loro
solidarietà alle famiglie delle vittime. Chiediamo di onorare la nostra
storia e di manifestare la nostra appartenenza, italiana ed europea, con
rispetto e senza inutili sovrapposizioni. Non possiamo ignorare la grande
partecipazione di giovani, di scuole, di enti locali alla Festa dell'Europa
che ogni hanno cresce sempre più. Cosa succederà il 9 maggio 2008: dovremmo
scegliere quale ricorrenza celebrare? L'Italia ha bisogno dell'Europa e
l'Europa conta sull'Italia. Troppo spesso l'Europa è dimenticata a causa di
questioni domestiche e nazionali, non facciamola morire per indifferenza e
per distrazione. Oggi infatti l'Europa è l'unico soggetto che può
contribuire alla lotta del terrorismo internazionale".
9 maggio 2007
Articoli correlati
“Festa d'Aprile”. Storie partigiane scritte e disegnate, TEMPESTA Editore 2015
Libro a cura di Leo Magliacano e Tiziano Riverso
Autori: Mario Airaghi, Mauro Biani, Giuseppe Ciarallo, Fabrizio Cracolici, Vito Forelli, Carlo Gubitosa, Laura Tussi e molti altri30 marzo 2015 - Laura Tussi- 4 Novembre. Iniziative nonviolente in ogni piazza d'Italia
Ogni vittima ha il volto di Abele. Appello del Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo, del Movimento Nonviolento, dell'Ass. Antimafie Rita Atria e di PeaceLink
Sia giornata di lutto e di impegno contro ogni guerra18 ottobre 2012
Sociale.network