Monti si faccia valere difendendo la democrazia europea

28 agosto 2012
Virgilio Dastoli (Presidente del Movimento europeo - Italia)

Il premier Monti incontrerà nei prossimi giorni i leader di Germania, Francia e Spagna ed il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy per discutere dell'agenda europea anche alla luce della confermata volontà tedesca di premere sull'acceleratore dell'integrazione europea. Su alcuni punti essenziali le novità di Berlino sono solo apparenti perché il vertice richiesto dalla cancelliera Merkel a metà dicembre è già fissato da tempo (e non dalla Germania) con un ordine del giorno che prevede la discussione di un rapporto che sarà presentato dal presidente del Consiglio europeo Van Rompuy insieme ai leader della Commissione Barroso, dell'Eurogruppo Juncker e della Bce Draghi con un'opzione aperta sulla revisione del Trattato di Lisbona.

Non è inoltre una novità che il governo tedesco voglia più Europa anche se non è chiaro se essa debba limitarsi all'integrazione economica ed alla garanzia del rigore finanziario e se essa debba essere un'autentica federazione.

Se l'Italia vuole farsi valere in Europa, il premier Monti deve sciogliere rapidamente i nodi che paralizzano la posizione italiana

- optando per una nuova Unione che sia insieme più democratica (e cioè governata democraticamente da un governo con poteri limitati ma reali legittimato dalla fiducia e dal controllo del Parlamento europeo), più solidale (e cioè capace di garantire beni comuni che hanno superato le frontiere nazionali) e più efficace (e cioè dotata di sovranità effettiva in materie a dimensione europea)

- esigendo che la revisione di Lisbona rispetti i vincoli imposti dalla crisi europei (e cioè condividendo con Berlino l'urgenza della revisione) ma anche quelli della sostenibilità democratica della revisione ( e cioè la convocazione di una convenzione rappresentativa della doppia legittimità democratica nazionale ed europea ed insieme la sovranità popolare europea che richiede il consenso dei cittadini attraverso un voto popolare europeo e non la somma di voti popolari nazionali).

Il Movimento europeo in Italia, che attende da tempo di esporre al premier Monti le sue proposte sulla nuova Europa, ritiene indispensabile che il governo consulti rapidamente le forze politiche i partner sociali e le organizzazioni rappresentative della società civile al fine di poter esprimere in Europa scelte fondate sul consenso del paese.

Il Movimento europeo in Italia ritiene infine che il premier Monti debba cogliere l'occasione della presenza in Italia del presidente del PE Schulz per concordare una linea di strenua difesa della democrazia sovranazionale.

 

Note: presidente@movimentoeuropeo.it

www.movimentoeuropeo.it

Articoli correlati

  • Uruguay: l'ossessione per la sicurezza contagia il Frente Amplio
    Latina
    Anche un terzo dell’elettorato di centro-sinistra favorevole alle perquisizioni volute dalle destre

    Uruguay: l'ossessione per la sicurezza contagia il Frente Amplio

    Promosso sul tema un referendum per il 27 ottobre, in contemporanea con le presidenziali che sanciranno chi guiderà il paese dopo i cinque anni di governo neoliberista di Lacalle Pou.
    23 settembre 2024 - David Lifodi
  • Il nostro 25 aprile
    Editoriale
    Una giornata per ricordare l'impegno di pace contenuto nella Carta costituzionale

    Il nostro 25 aprile

    Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
    25 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • Cile: vittoria dimezzata della destra
    Latina
    Nel referendum costituzionale di ieri, 17 dicembre

    Cile: vittoria dimezzata della destra

    Il 55,8% degli elettori ha respinto la modifica della Costituzione proposta dall’estrema destra, ma a rimanere in vigore è comunque il testo pinochettista.
    18 dicembre 2023 - David Lifodi
  • Ex Ilva: Tar Lecce, superato diritto compressione salute
    Ecologia
    Dichiarazioni forti in materia di diritti

    Ex Ilva: Tar Lecce, superato diritto compressione salute

    Il Presidente del Tar di Lecce, Antonia Pasca, ha parlato dell'Ilva all'inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel 2021 il Tar confermò invece l’ordinanza di chiusura dell'area a caldo del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)