La narrazione tossica dei governi Meloni e Morawiecki

Sulla conferenza stampa italo polacca a Varsavia del 20 febbraio 2023
21 febbraio 2023

Incontro con il Primo Ministro Mateusz Morawiecki Varsavia, 20/02/2023 - Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il Primo Ministro polacco, Mateusz Morawiecki.

La conferenza stampa di Meloni e Morawiecki ha evidenziato le larghe intese tra i governi italiano e polacco sui temi europei.

Il leader polacco ha fatto riferimento ai «valori democratici e cristiani» che i due paesi condividono, insieme alla «visione di un’Europa delle patrie, di Paesi forti e non di visioni utopistiche, federaliste e centralistiche, con il potere centralizzato a Bruxelles». «Noi non vediamo così l’Europa».

A sua volta Giorgia Meloni ha ribadito che con Morawiecki condividiamo «un’idea molto simile e compatibile su quello che debba essere l’Europa, vogliamo un gigante politico e non burocratico. Lavoriamo per un’Europa della sussidiarietà. E abbiamo posizioni molto compatibili sui temi della competitività e della immigrazione».

Ci sono diversi aspetti di questa narrazione che vanno smontati:

1) l'UE non è un gigante burocratico. L’insieme di tutti coloro che lavorano nelle istituzioni europee rappresentano un decimo della burocrazia di una media regione italiana o di una grande città europea. L'UE riesce a fare tutte le politiche con un misero bilancio che rappresenta poco più dell'1% del PIL dei 27 paesi membri.

2) Per diventare un gigante politico l'UE dovrebbe diventare una federazione con un governo responsabile di fronte al Parlamento nelle materie che contano: difesa ed economia. Esattamente il contrario di ciò che propugnano Meloni e Morawiecki: una confederazione dove ogni paese mantiene la propria sovranità.

Se i due leader sovranisti vogliono un'Europa forte dovrebbero cambiare narrazione perché quella presentata ai propri cittadini non è credibile.

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