Il governo italiano vuole la sovranità digitale europea ?
Il recente viaggio lampo del Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni a Mar-a-Lago, nella residenza di Donald Trump, ha scatenato una serie di polemiche in seguito alle indiscrezioni fatte trapelare dall'agenzia di stampa Bloomberg sull’accordo concluso con Elon Musk per un investimento italiano di un miliardo e mezzo nella sua società di telecomunicazioni SpaceX.
In una nota di Palazzo Chigi pubblicata il giorno della Befana la notizia viene smentita categoricamente: "La Presidenza del Consiglio dei Ministri smentisce che siano stati firmati contratti o presi accordi tra il Governo italiano e la società SpaceX per l'utilizzo del sistema di comunicazione satellitare Starlink".
Aldilà di tutto è normale che nei vari colloqui a livello governativo si approfondiscano temi rilevanti dal punto di vista strategico con i grandi attori internazionali. Tuttavia in questo caso la Premier Meloni dovrebbe avere a cuore la sovranità italiana. Nel settore digitale la sovranità del nostro Paese non può che esprimersi a livello europeo, il livello minimo per poter competere con le aziende planetarie, le cosiddette Big Tech, siano esse americane o cinesi.
E' bene ricordare alla nostra Premier che il Consiglio dell'UE (il 7 marzo 2023) e il Parlamento europeo (il 14 febbraio 2023) hanno adottato il programma per una connettività sicura IRIS² (acronimo che sta per Infrastruttura per la resilienza, l'interconnettività e la sicurezza via satellite).
IRIS² è il terzo più grande progetto spaziale europeo, dopo Copernicus e Galileo, per un investimento stimato in 6,5 miliardi di euro, finanziato per circa due terzi dalle istituzioni europee.
È pensato per essere l'alternativa europea ad altre costellazioni di satelliti per Internet , come le statunitensi Starlink e Kuiper, la britannica OneWeb e la cinese Guowang.
Come sappiamo l'UE, per diventare autonoma, deve costruire un proprio sistema di sicurezza anche in ambito spaziale. Con l'arrivo della nuova amministrazione Trump l'UE dovrà confrontarsi con un governo americano che le chiederà, senza tanti giri di parole, di far fronte alle proprie necessità riguardanti la sicurezza e la difesa.
Per questo motivo il governo italiano dovrebbe agire per rafforzare un sistema europeo di comunicazioni satellitari e finanziare il più possibile IRIS² in modo da anticipare la sua piena attuazione prevista per il 2029.
Ogni euro (e qui si parla di miliardi di euro) investito in Starlink sarebbe un euro perso per la costruzione di un sistema europeo autonomo di comunicazioni satellitari. La sovranità europea in campo digitale si esprime tramite la sovranità contemporanea sui dati e sulle tecnologie. Starlink offre la prima (a parole) ma non la seconda.
Da un governo "sovranista" ci attendiamo un comportamento coerente. La premier Meloni chiarisca, una volta per tutte, da che parte sta ?
https://www.governo.it/it/articolo/sistema-di-comunicazioni-satellitari-starlink-la-nota-di-palazzo-chigi/27405
- Via libera per IRIS²: banda larga satellitare per le zone rurali e remote
https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/news/go-ahead-iris2-satellite-broadband-rural-and-remote-areas
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