La bocciatura di Rocco Buttiglione

La voce del Parlamento europeo

13 ottobre 2004
Fonte: Il Manifesto - 13 ottobre 2004

Volevo esprimere la mia soddisfazione, come federalista europeo, sulla bocciatura di Buttiglione da parte del Parlamento europeo, per almeno due motivi:

1) il Parlamento europeo, unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini, comincia finalmente a far sentire la propria voce laddove è possibile. Anche se la Commissione non è ancora un vero governo responsabile di fronte al Parlamento europeo e anche se Buttiglione diventerà Commissario avrà, comunque, un Parlamento vigile e attento a ogni sua mossa, cosiccome di tutti gli altri Commissari, in difesa dei diritti e della democrazia.

2) Buttiglione non è federalista nè europeista. In un suo intervento, durante un seminario federalista tenutosi lo scorso 5 settembre a Ventotene, il Ministro alle Politiche Comunitarie ha affermato di "non ritenere auspicabile una politica estera europea comune almeno per i prossimi cinque anni". Finchè parla da membro di un governo antieuropeista tale affermazione può anche avere una sua logica ma da vicepresidente della Commissione europea in pectore è un atto di irresponsabilità nei confronti di tutti i cittadini europei che, invece, si aspettano delle risposte, che vadano oltre i gretti interessi nazionali, dall'Europa e, in particolar modo, da coloro che li rappresentano nelle istituzioni europee.

Nicola Vallinoto

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