Comunicato stampa della Tavola della Pace

Nella Costituzione Europea non c'è posto per la pace

Il 12 ottobre 2003 oltre 300.000 persone hanno marciato da Perugia ad
Assisi per un'Europa di pace, ma nella "Costituzione Europea", che sarà
firmata domani a Roma, la pace non ha trovato posto.
28 ottobre 2004
Alessandra Tarquini e Anada Francesconi (Ufficio stampa della Tavola della Pace)

Alla vigilia della firma a Roma del Trattato Costituzionale dell'Unione
Europea, la Tavola della pace denuncia:
'Nella Costituzione Europea non c'è posto per la pace'
In quel testo la pace è solo un generico obiettivo.

Alla vigilia della firma a Roma del Trattato Costituzionale dell¹Unione
Europea, Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace, ha
rilasciato la seguente dichiarazione:

'Il 12 ottobre 2003 oltre 300.000 persone hanno marciato da Perugia ad
Assisi per un'Europa di pace, ma nella 'Costituzione Europea', che sarà
firmata domani a Roma, la pace non ha trovato posto.

Nonostante il 'Trattato Costituzionale' sia stato elaborato in un momento
storico segnato come mai dai problemi della guerra e della pace, nell¹apice
della crisi irachena, del braccio di ferro tra il governo degli Stati Uniti
e il resto del mondo, nelle settimane in cui si è realizzato lo strappo
della Carta dell¹Onu e del diritto internazionale? nonostante questo la
'Pace' è stata iscritta come un generico obiettivo dell'Unione Europea.

Per oltre un anno, la Tavola della pace ha promosso, oltre alla
Perugia-Assisi, una raccolta di firme (oltre 500.000) per chiedere che, come
già all¹articolo 11 della Costituzione Italiana, fosse affermato un chiaro
principio: 'L'Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale
delle persone e dei popoli.'

Anche il Parlamento italiano aveva approvato una risoluzione in tal senso.

La Tavola della pace aveva inoltre proposto di spostare il riferimento alla
pace dall¹articolo 3 del Trattato costituzionale all¹articolo 2 in modo da
iscrivere la 'pace' non più tra gli obiettivi dell¹Unione ma tra i valori
della nostra Europa. Il perché della richiesta è evidente: se la pace resta
solo un generico obiettivo, anche la guerra può essere considerata come un
mezzo per perseguirla.

Il risultato è deludente e preoccupante perché impedisce all'Europa di fare
quel balzo in avanti che è necessario per mettere un freno al dilagare della
guerra, dell'ingiustizia, del terrorismo e del crescente disordine
internazionale.

Nonostante questo, la Tavola della pace non si rassegna e lancia un nuovo
appello al nuovo Parlamento Europeo appena eletto perché il ripudio della
guerra e il diritto alla pace, che non hanno trovato posto nella
'Costituzione Europea', diventino oggetto di una chiara Risoluzione. La
nuova raccolta delle firme è già iniziata sul sito: www.tavoladellapace.it
.

UFFICIO STAMPA
Alessandra Tarquini 347/9117177 ­ Anada Francesconi 328/8347853
stampa@perlapace.it ­ www.tavoladellapace.it

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