Terremoto: una testimonianza da Madras, uno dei luoghi più colpiti

Da Madras, sulla costa orientale dell'India, la testimonianza di James Arputharaj inviata alla mailing list del World Federalist Movement sulla terribile tragedia. E l'Unione europea ha stanziato immediatamente 3 milioni di euro.
27 dicembre 2004

Dear friends,

I can't say greetings from Madras (Chennai).... so many have died, still they are recovering more of what remains of their loved ones, a lot of fishermen are missing and stories of misery are still unfolding....

Our family of 22 were on the beach for several hours on the day before yesterday (25th evening) till 9pm.. least did we realise that in twelve hours the same shore would be devastated. In fact we wanted to go there on 26th morning but changed our mind.

Maremoto in India Madras is the second longest beach in the world with the beach on the coast line running for 180 kilo meters.The distance from the main road to the waters are only 400meters in Madras and in Sri Lanka the railway track in some places are only 15 feet away. We just heard from our friends in Colombo that a family who were visiting from Chicago, the mother and daughter were travelling from Negombo to Colombo by train and only the daugther survived when a 15 feet sheet of water threw the whole train away.. Mrs Tamara Mendis is yet to be traced. In Madras about 150 who went for walking and about 12 boys who were practicing karate on the main road were washed away by the killer wave.

Mumbai, World Social Forum I live and work in Mannar, North West of Sri Lanka. I am unable to establish contact with many of my collegues as the mobile phones are not working and land phones are unreachable. It is an island connected to the main land by a bridge. If it rains for three daysit will be cut off from the rest off Sri Lanka. I do hope and pray that they are safe. I do hope some of them contact me after seeing this mail. I am planning to rush to Mannar.

I believe God has a purpose in keeping us alive. In the coming New Year 2005 we need to reestablish our priorites in life and bring meaningful change in the life of the people around us.

May I wish you all a meaningful New Year in promoting peace with justice by influencing global governance structures and most importantly peace in our hearts and in the community around us.

With kind regards

James Arputharaj, World Federalist Movement
Team Leader, Resources for Peace and Reconciliation/CORDAID
Madras

Note: Nella foto un intervento di James Arputharaj al Forum sociale mondiale di Mumbai durante un laboratorio sul Parlamento mondiale (gennaio 2004)

Articoli correlati

  • Mafie in Abruzzo, il ventre oscuro dei colletti bianchi. Mentre la politica smarrisce spesso la polis …
    PeaceLink Abruzzo

    Mafie in Abruzzo, il ventre oscuro dei colletti bianchi. Mentre la politica smarrisce spesso la polis …

    Queste pagine, così come i precedenti capitoli, vengono dedicate alla memoria di Guido Conti, che quasi tutta la sua vita ha dedicato a combattere gli avvelenatori della nostra Regione a quasi un anno dalla sua tragica morte, Roberto Mancini, il cui esempio e la cui memoria sono fari per chi denuncia e lotta le eco camorre e i colletti bianchi che devastano l’ambiente e la salute, e Michele Liguori, la cui famiglia finalmente in queste settimane ha visto riconosciuto che è morto “vittima del dovere”.
    30 ottobre 2018 - Alessio Di Florio
  • Messico: la società civile resiste e si auto-organizza di fronte al terremoto
    Latina
    La gestione governativa dell'emergenza è rivolta esclusivamente a fare affari con le imprese interessate alla ricostruzione

    Messico: la società civile resiste e si auto-organizza di fronte al terremoto

    I messicani provano a riprendere in mano un paese sull'orlo del collasso politico ed economico
    25 settembre 2017 - David Lifodi
  • Terremoto 2009, non c’è memoria senza giustizia
    PeaceLink Abruzzo

    Terremoto 2009, non c’è memoria senza giustizia

    Nel novembre 2009, grazie all’associazione Kabawil e all’Abruzzo Social Forum, Hebe de Bonafini a nome delle Madres de Plaza de Mayo incontrò i familiari delle vittime della Casa dello Studente. Le Madres hanno insegnato al mondo che memoria fa rima con giustizia, che non c’è vera memoria senza giustizia. E’ quel che hanno testimoniato nell’Argentina post dittatura. E’ quello che, nell’infinita notte mai giunta all’alba e rimasta ferma alle 3.32 del 6 aprile 2009, che L’Aquila, l’Abruzzo e tutti i territori teatri di “tragedie” impongono.
    6 aprile 2017 - Alessio Di Florio
  • Abruzzo, non è la 'ndrangheta che mancava, è la coscienza diffusa che manca
    Editoriale

    Abruzzo, non è la 'ndrangheta che mancava, è la coscienza diffusa che manca

    La recente scoperta di una vera e propria rete ‘ndranghetista, che ha cercato di dominare e opprimere la città di Francavilla e il circondario, è l’ultima (in ordine di tempo) dimostrazione che l’Abruzzo “isola felice” (come già scritto mesi fa) esiste solo nelle menti ipocrite di chi non vuol vedere, di chi vuol cullarsi in una pax borghese e disinteressata alle sorti comuni. La realtà dell’Abruzzo è questa da tantissimi anni.
    4 marzo 2017 - Alessio Di Florio
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)