Porto Alegre giorno 0
La città è in attesa del Forum. Siamo arrivati ieri ed abbiamo provveduto a ritirare gli accrediti per il Forum e per il campeggio.
Su tutto il materiale informativo la data di apertura indicata per il campeggio
era il 24, ma il campeggio era pieno già da ieri sera: i moltissimi ragazzi brasiliani che sono arrivati prima si sono sistemati nelle varie zone in cui il campeggio, che è un vero accampamento, è diviso. Ognuna fa capo ad un Centro di Azione: il Caracol Intergalattico-lotte globali, nuove forme di attivismo ed azione diretta; lo spazio di salute e cultura Ernesto Che Guevara, il Laboratorio di comunicazione e di libera conoscenza, la Zona dei diritti umani e della diversità sessuale, il Centro di azione dei movimenti sociali e degli studenti, l’area delle culture di resistenza e lo Spazio di tutti - casa della sostenibilità socio-ambientale. Questi sono tutti i Centri di Azione che erano presenti nel campeggio. I vari centri di azione e i numerosi stand solidali previsti sono in corso di costruzione con materiale di bioedilizia naturale che potete vedere nella prima foto del sito http://www.trekshare.com/members/gregorio16 che sto via via costruendo con le foto del Forum.
Così ci siamo resi conto che potevamo stare al campeggio fin dal 23, mentre la prima notte abbiamo dormito nella struttura dei Frati Cappuccini dove saranno ospitati durante il Forum moltissimi Sem Terra.
Dalle prime impressioni il Forum pare organizzato su uno spazio enorme. Difficile dire quanti saranno i partecipanti, anche se tutti si attendono numeri altissimi. Solo al campeggio si erano pre-accreditate via internet ben 13mila persone!!!
Sempre stando alle pre-iscrizioni gli italiani sono passati da essere la seconda delegazione più numerosa dell'edizione del 2003 (al pari con la Francia) alla dodicesima!! Siamo ora poco più di 400, rispetto ai 1400 della Francia. In grande crescita i partecipanti degli Stati Uniti passati dai poco più di 50 nel 2001 ai 1100 di questa edizione e sempre numerosissimi gli argentini.
Ci stiamo riprendendo soltanto oggi dalle 24 ore di viaggio e dal cambiamento
di clima radicale. La cosa che colpisce qui, oltre alla temperatura che ci fa avere caldo anche in maglietta e pantaloncini e che ci fa svegliare in piena notte, è la luce, fortissima come non mai, che risalta anche nelle foto. È faticoso per noi europei andare in giro senza cappellino ed occhiali da sole.
Nella giornata di oggi ci siamo trasferiti al campeggio, che man mano si riempie a vista d’occhio, ed abbiamo preso parte al Forum dei Migranti. Organizzato in una chiesa un po’ lontana dagli spazi dove si terrà il Forum sociale, si articolava nel pomeriggio in quattro seminari che si svolgevano in contemporanea.
Non erano moltissimi i partecipanti (quasi tutti brasiliani) se si eccettua qualche spagnolo e qualche portoghese. Interessanti le riflessioni e gli studi che sono stati presentati sul ruolo dei media nel creare ed anche nello sfatare i pregiudizi, nei quali venivano messe anche a confronto le notizie che riguardavano i brasiliani emigrati all’estero e gli stranieri immigrati in Brasile.
[[Img4792]Sia al campeggio (con numerosi WC a loro riservati) che sugli autobus abbiamo potuto notare la particolare attenzione che questa città riserva ai disabili: una ragazza si è avvicinata alla porta centrale del bus con la carrozzina, l’autista ha azionato un meccanismo che in 15 secondi ha consentito a questa ragazza di salire, di posizionarsi in uno dei 4 posti riservati e di fermare la carrozzina con le cinture di sicurezza dedicate. Se questo è un paese in via di sviluppo, l’Italia allora?
A cena siamo andati per la seconda sera di fila in una churrascheria. Carne fino a non poterne più (a meno di non fermare i solerti camerieri spostando la clessidra dal verde al rosso). Noi vegetariani ci consoliamo con il buffet di verdure facendo diventare il contorno il piatto principale. Ed anche con il formaggio fuso ed i dolci.
I giornali ieri ed oggi erano pieni di riflessioni ed indiscrezioni sui timori che gli organizzatori avrebbero rispetto ad eventuali contestazioni di Lula. Si parlava di accordi che sarebbero stati presi tra gli organizzatori ed alcuni dei gruppi più critici sulle forme delle contestazioni. Il Forum del 2003 sembra lontano anche da questo punto di vista. Comunque sia non vediamo l’ora che inizi!
Gregorio Malavolti - Arci Firenze
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