I sondaggi francesi mostrano che tra le 4 motivazioni legate al referendum sulla Costituzione europea solo una è espressione di un rifiuto di 'più Europa'. Le altre, invece, non hanno una relazione diretta con la questione referendaria.
“L’Ue deve tenersi alla larga dalla strada imboccata dagli Stati Uniti”. A ruota libera Kate Hudson, l’organizzatrice dello scorso European Social Forum di Londra.
Nell'ambito di una rassegna titolata «TransEuropaExpress» ventisei scrittori sono invitati a Roma per leggere un testo inedito sul significato che attribuiscono alla comunità europea. In questa pagina, le considerazioni del tedesco Friedrich Christian Delius sul carattere di avanguardia politica che assume chi si occupa di letteratura. Saranno raccolti in un libro che Rizzoli pubblicherà in primavera gli interventi degli scrittori, per lo più non ancora tradotti, che fino a sabato leggeranno a Roma
La morale politica dello tsunami è che occorrono decisivi passi per rafforzare e migliorare le istituzioni pubbliche globali. L'Onu, sebbene sia da riformare, è lo strumento politico di cui la comunità internazionale dispone per affrontare tali problemi.
Il cosmopolitismo comincia, per quanto in modo distorto, a mettere radici nella prassi quotidiana di una solidarietà operativa. Anche la grande inondazione ha i suoi effetti collaterali inattesi: essa fonda la sfera pubblica mondiale. Essa fa dell'altro, finora escluso, il nostro vicino in un mondo che è diventato un villaggio globale.
I singoli governi nazionali non sono in grado di affrontare emergenze di tipo planetario, che possono essere affrontate con successo soltanto da organismi democratici uniti ma sovranazionali.
Il Sindaco di Roma Walter Veltroni in un intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica lancia alcune proposte politiche su come affrontare tali emergenze.
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