Lettera aperta all'On. Gianfranco Fini
Onorevole
In televisione abbiamo ascoltato, noi Missionari Comboniani di Castel Volturno, la sua dichiarazione sulla possibilità di voto per gli immigrati regolari e sull’eliminazione delle quote.
Da anni noi missionari Comboniani siamo impegnati nel mondo dell’immigrazione sia a livello di evangelizzazione, predicazione e sacramenti, come a livello di promozione umana, lotta alla Tratta di esseri umani, progetto di riabilitazione delle donne dalla strada.
Con la nostra andata in Nigeria, alcuni anni fa, abbiamo dato avvio a relazioni internazionali contro la prostituzione.
Attualmente tra gli altri progetti sosteniamo la comunità di accoglienza per la riabilitazione di ragazze che hanno lasciato la strada.
Nel Giugno scorso ci siamo incatenati alla Prefettura-Questura di Caserta per protestare contro l’operazione “Alto Impatto” che nel nostro territorio colpiva soprattutto gli immigrati irregolari. Le autorità, le Forze dell’Ordine, si sono sempre
difese affermando che applicavano la legge Bossi-Fini, che loro non erano responsabili e che tutto cadeva sotto la responsabilità della legge.
All’incatenamento sono seguite altre iniziative come le cartoline inviate al Ministro Pisanu, i sit-in il 27 Giugno davanti alle Prefetture d’Italia (25) e finalmente l’iniziativa degli Istituti Comboniani il 5 ottobre davanti a Montecitorio.
Il 5 ottobre dopo la canonizzazione di Daniele Comboni, nostro fondatore, al pomeriggio ci siamo ritrovati davanti a Montecitorio con molti immigrati per pregare e cantare a difesa degli immigrati contro la Legge Bossi-Fini.
La prossima iniziativa sarà il 15 Novembre, vigilia della festa delle Migrazioni,
quando rilasceremo il permesso di soggiorno IN NOME DI DIO agli immigrati irregolari, davanti alle Prefetture d’Italia.
E’ questa una campagna di sensibilizzazione del mondo ecclesiale e laicale per contrastare gli effetti della legge Bossi-Fini che riteniamo lesiva dei diritti fondamentali della persona umana ed espressione di una visione superata e anacronistica. Riteniamo questa legge espressione di una politica repressiva e meschina che tende a difendere gli interessi di una parte politica che rivendica diritti assurdi a scapito del mondo dell’immigrazione.
Noi Missionari Comboniani di Castel Volturno riteniamo la legge antiumana e anticristiana e questo convincimento ci viene dalla lettura della lettera pastorale post sinodale “Ecclesia in Europa” di Giovanni Paolo II.
La nostra Azione Ecclesiale Nonviolenta, alla quale hanno aderito anche Vescovi e Associazioni continuerà a difesa degli immigrati e in particolare degli irregolari, fino al loro riconoscimento come esseri umani.
Il mondo sommerso dell’immigrazione, per l’impossibilità di una regolarizzazione, è facilmente vittima della criminalità organizzata creandosi così una cultura della illegalità. Lo Stato dovrebbe investire molto di più in un’opera di integrazione reale, elaborando progetti finalizzati alla creazione di un mondo di convivialità e un progetto di futuro umanamente possibile per tutti.
Lo Stato dovrebbe passare da una logica repressiva e poliziesca fra l’altro estremamente dispendiosa, soprattutto quando deve intervenire sugli effetti e sui danni, ad una visione più positiva che cerca di prevenire e accogliere.
E’ assurdo demandare alle Forze dell’Ordine il compito di risolvere i problemi legati all’immigrazione.
Non vogliamo entrare negli aspetti specifici della legge, da rivedere, non accettiamo lo spirito che sta dietro a questa legge, che rifiutiamo e contesteremo con un’azione che si va sempre più allargando.
Onorevole la sua dichiarazione pubblica sugli immigrati è stata per noi una gradita sorpresa e ci da la speranza che sia l’inizio di un cambiamento di prospettiva per gli immigrati.
I Missionari Comboniani
Telefono 338-8562963
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