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Ideologie e politica sono sottoposte al giudizio del Vangelo

Lega Nord e Sacramenti

Come Cristiani e uomini di Chiesa che difendono i "Nuovi Schiavi" del nostro tempo:gli immigrati ci interroghiamo sulla politica del nostro tempo. E' necessario trovare il coraggio di scelte profetiche.
12 marzo 2004
P. Giorgio Poletti
Fonte: Missionari Comboniani Castel Volturno

Lega Nord e Sacramenti

Ieri, un amico giornalista a Roma mi spiegava come dietro alla politica repressiva del governo nei confronti dell’Immigrazione ci sia il ricatto della Lega Nord. L’immigrazione in Italia è impopolare. Questa politica contro l’immigrazione è favorita dall’informazione “pilotata” e controllata dai poteri governativi. Ovunque in tutta la penisola si odono lamenti e critiche alla legge Bossi-Fini, anche i Magistrati secondo l’opinione di qualcuno non sono d’accordo. E’ sempre la legge Bossi-Fini in causa, in tutti i suoi aspetti.
La politica dei CPT, dei Centri di Permanenza Temporanea e il progetto di aprirne sempre più di queste “carceri” moderne solleva seri interrogativi di coscienza e nelle persone sensibili la possibilità di visitare questi centri dopo la delusione e la “ferita” che i Medici senza Frontiere hanno causato al Ministero per la divulgazione dell’inchiesta sui CPT diventa sempre più difficile. L’obiezione ascoltata spesso è che queste strutture sono state volute dal governo precedente di CentroSinistra. Questa azione umanitaria per la chiusura dei CPT è contro qualunque governo sia di sinistra come di destra che applichi questa politica disumana. Una politica disumana portata avanti in nome della “sicurezza del territorio” e sempre più affidata alle Forze di Polizia che in una visione ristretta limitano sempre più i diritti umani delle persone. Si intravedono linee diverse tra i Funzionari dell’Immigrazione e le Forze di Pubblica Sicurezza.
Il giornalista romano mio amico mi diceva che dietro la politica dei CPT c’è la Lega Nord, vorrei sperare proprio che non sia vero perché questo pone seri problemi di ordine morale.
Nella mia vita di sacerdote, d’accordo con i vescovi nelle diocesi delle nazioni dove sono stato, non ho mai negato i sacramenti a nessuno e Dio sa che non è stato facile, soprattutto quando si vive in situazione di guerra.
Negare i sacramenti è un gesto gravissimo perché pone le persone in un rapporto difficile non solo con la Chiesa, ma anche con Dio. Il rifiuto dei Sacramenti è sempre terapeutico e anche se è un giudizio è sempre un invito a riflettere e a cercare di cambiare o di uscire da situazioni difficili. La Chiesa che è maestra e madre ha un’attenzione speciale per le persone che “soffrono” gesti o situazioni difficili che potrebbero portare non all’esclusione dalla Chiesa (la Chiesa non vuole mai escludere) ma ad una situazione che richiede un cammino di penitenza e conversione. Accettare Cristo significa anche accettare i valori di vita da Lui proposti, significa porsi continuamente l’interrogativo che cosa vuol dire credere, che cos’è la fede e non semplicemente compiere gesti religiosi che tante volte non toccano la vita, creandosi così la dissociazione su ciò che professiamo e quello che viviamo.
Spesso ci succede di essere lontani e allora troviamo nel cammino penitenziale il riavvicinamento a Cristo che ci è sempre stato vicino e alla Chiesa che ci conduce.
Ora mi chiedo come nel caso della Lega Nord è giusto portare avanti un’ideologia di rifiuto dell’altro, di colui che è considerato diverso, discriminando e difendendo privilegi e interessi di alcuni, riducendo l’altro, l’immigrato, ad un semplice produttore di beni da usare per ricavare denaro. Non vediamo nei programmi della Lega Nord nessuna ispirazione cristiana, ma chiusura e egoismo. Non solo ma a livello nazionale il tentativo di distruggere l’unità e il patrimonio culturale e storico di una nazione. Negli equilibrismi di questo governo la Lega Nord svolge una funzione importante ricattando continuamente il governo.
La domanda è: E’ giusto ammettere ai sacramenti coloro che portano avanti l’ideologia aberrante della Lega Nord? E’ giusto ammettere ai sacramenti coloro che professano un’ideologia che non ha niente di cristiano? Io credo che i singoli individui nel rapporto con il sacerdote “illuminato” troveranno la risposta e spero sempre quella amorevole della Chiesa, “sacramento” del Padre e che mai si giunga a negare il sacramento. Ma un giudizio cristiano ed evangelico bisogna darlo su questa ideologia della Lega Nord: non è cristiana, è la negazione del Vangelo dell’accoglienza del prossimo e della gratuità dell’amore per l’altro. Sono ben convinto che esistano problemi legati all’immigrazione e la necessità di regolamentazioni, ma è la filosofia di fondo che non è cristiana e che produce strategie e metodologie contro i diritti fondamentali delle persone.
L’ipocrisia e l’interesse, spesso economico, producono un mondo opaco dove tutto è possibile, dove i valori autentici sono messi da parte in nome di interessi sordidi e meschini. L’attuale governo pur composto da persone certamente cattoliche è però espressione di un’ideologia di mercato che non rispetta certamente la persona umana nei suoi diritti fondamentali e come tale è sottoposto al giudizio del Vangelo. Sento spesso il Presidente Ciampi nei suoi discorsi richiamarsi a quei valori e a quell’unità nazionale che è la nostra identità e storia nel tentativo di rettificare le spinte politiche che vogliono cancellare la storia passata e l’identità nazionale.
Se è vero che dietro ai CPT c’è il ricatto della Lega Nord, devo riflettere molto e far riflettere quando incontrerò qualche penitente che appartiene a questa ideologia.

Padre Giorgio Poletti
Missionari Comboniani Castel Volturno

Quest’articolo è stato scritto alcuni giorni fa e solo ora lo invio. Nel frattempo sono successe cose gravissime come l’attentato di Madrid e purtroppo l’infarto all’onorevole Umberto Bossi al quale noi auguriamo di cuore un pronto ristabilimento e che possa tornare presto alla politica.
Noi non siamo tifosi ma sportivi, ci piace vincere le cause con onore e dignità, non perché uno si ammala… Ad Umberto Bossi le nostre preghiere sincere.

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