Forti con i deboli e deboli con i forti
Durante il mese di Settembre è stato distribuito sulla Domitiana un volantino firmato dall’Associazione Nigeriana della Campania il cui presidente è un tal Signor Teddy, noto commerciante nigeriano, da tempo padrone di un negozio sulla stessa Domitiana e che da anni tenta di intrufolarsi nel mondo politico castellano.
Il volantino, che è anche apparso sui giornali regionali, è scritto in inglese ed è rivolto alle ragazze nigeriane che si dedicano alla prostituzione, minacciandole, se non smetteranno di prostituirsi, di non meglio definite punizioni che l’associazione è pronta ad infliggere loro.
Così recita il volantino:
Associazione dei Nigeriani in Campania
Guerra contro la prostituzione sulla Domitiana
Questo avviso è per tutte quelle ragazze nigeriane
che hanno scelto la Domitiana per vendere la loro dignità.
La nostra Associazione non tollererà oltre
le ragazze nigeriane che invitano a far sesso sulla Domitiana.
I nigeriani buoni ed i bambini nigeriani sono stanchi
Per favore andate via dalla Domitiana
La suddetta Associazione è pronta ad intervenire
con coloro che non sono pronte ad obbedire a questa ingiunzione
State attente, siete avvisate ! State attente
Firma
N.C.N.
Questo volantino mi riporta alla mente alcuni fatti accaduti nell’Estate del ’99 e nei mesi successivi in preparazione alle ultime elezioni comunali. L’Associazione Arca ed altri gruppi che sostenevano la candidatura di colui che sarebbe poi diventato il nostro sindaco, scatenarono la guerra sulla Domitiana contro le prostitute, contro i drogati, e più in generale contro gli immigrati.
Ricordate la gente seduta in strada a guardare televisione dalle 21 alle 24 nei settori della Domitiana dove normalmente erano numerosi drogati e prostitute ?
Per circa tre mesi ogni sera la gente scendeva in strada minacciando di botte prostitute e drogati nel caso si avvicinassero e per qualche mese in quelle zone non se ne videro più.
Poi venne la stagione fredda e la gente smise di scendere in strada. Finito il pericolo piano piano prostitute e drogati, anche se un po’ meno numerosi, tornarono a riprendersi i loro posti.
Il sindaco impostò la sua campagna elettorale contro gli immigrati, le prostitute e i drogati e la vinse.
Stranamente, ottenuta la poltrona in municipio, le iniziative per … “liberare” la Domitiana da prostitute e drogati andarono scemando e quelli e quelle tornarono ai loro posti, alcuni di loro a poche decine di metri dalla villa del sindaco.
L’importante non era affrontare il problema ma dare l’immagine di facciata di fare sparire dalla Domitiana fino alle elezioni quei volti che davano fastidio.
Se invece si avesse realmente voluto affrontare il problema ci si sarebbe dedicati non tanto a colpire le schiave della prostituzione o le vittime della droga ma a cercare ed assicurare alla giustizia le madams che sfruttano le ragazze, i camorristi che riscuotono ogni mese il pizzo alle ragazze per lasciarle lavorare e quelli che riforniscono la droga e proteggono i piccoli spacciatori, spesso anche loro drogati.
Se l’interesse fosse stato vero, si sarebbe avviata un’indagine seria sui milioni che ogni giorno passano attraverso i 12 sportelli che la Western Union ha ormai aperto a Castel Volturno, milioni in buona parte frutto di spaccio di droga e di sfruttamento delle ragazze.
Si sente spesso parlare di prostitute o piccoli spacciatori arrestati ma raramente si legge o si ascolta che sia stata arrestata una madam, un grande spacciatore o un camorrista che li protegge.
Ora sembra che la storia del ’99 si stia ripetendo.
Gli attori sembrano diversi, sono degli Africani che sembrano questa volta aver preso l’iniziativa, ma subito nei giorni successivi il sindaco e l’associazione Arca hanno manifestato il loro compiacimento attraverso i giornali per le intimidazioni e le minacce che l’Associazione dei Nigeriani della Campania rivolge alle ragazze in strada.
Sarà l’inizio di una nuova campagna contro prostitute, drogati o immigrati in vista delle elezioni comunali del 2005 ?
Due anni fa avevamo lanciato una campagna rivolta alle madams, scrivendo loro una lettera che le invitava a riflettere sul male che stavano facendo ed a cambiare vita.
Avevamo stampato 3000 volantini e ne avevamo messi alcuni in tutti i negozi, i bar, i telefoni pubblici, le Western Union perché tutte le madams potessero essere raggiunte.
Furono pochissimi i negozi che rifiutarono di mettere sul loro banco la nostra “lettera alle madams”.
Fra quei pochissimi ci fu quello di Teddy dove andai personalmente e mi disse che non voleva quelle cose nel suo negozio perché le madams gli avrebbero fato problemi e le avrebbe perse come clienti.
Teddy, Associazione dei Nigeriani in Campania, Arca, Signor Sindaco non siate forti con i deboli e deboli con i forti !
Se veramente volete affrontare il problema prostituzione a Castel Volturno cercate come fermare le madams ed i camorristi che le sostengono invece di prendervela con le vittime !
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