Forum: Libri
- 23 ottobre 2003
L'ORDA quando gli albanesi eravamo noi di Gian Antonio Stella
Questo libro ripercorre la storia della nostra emigrazione; ricorda soprattutto ciò che la memoria collettiva ha in qualche modo rimosso. Ricorda, il passato remoto: quando agli italiani in Louisiana non era permesso di mandare i propri figli alle scuole dei bianchi; ma anche il passato prossimo quando cioè, le prime navi cariche di profughi albanesi arrivarono a Brindisi e nella vicina Svizzera i nostri figli erano ancora tenuti nascosti... - 17 ottobre 2003
La terra più amata Voci della letteratura palestinese a cura di W.Dahamash T.Di Francesco P.Blasone
Leggendo questo libro, sin dalle prime pagine, si imapra a guardare il mondo con occhi palestinesi e si apprende che: i ricchi hanno Dio e la polizia, i poveri hanno le stelle e i poeti... - 5 agosto 2003
LETTERE CONTRO LA GUERRA - Tiziano Terzani
Forse in ritardo inserisco questa recensione, che è la cronaca di un incontro molto "sentito" con Tiziano Terzani, svoltosi lo scorso settembre. Incontro in cui egli ha parlato di guerra, di pace, attraverso la sua esperienza umana di "kamikaze della pace", e della situazione del mondo attuale, che nel suo libro ha pienamente focalizzato. - 2 maggio 2003
L'Odio
- 27 aprile 2003
No ci sto! Appnti per un mondo migliore
Un dialogo a due straordinario tra Pietro Ingrao e Alex Zanotelli in cui si confrontano due esperienze di vita che parlano un'unica lingua di pace... - 19 aprile 2003Strada, Morgantini, Bonati, Chiesa, Neri, Ragozzino, Klare, Falk, Rigaux, Shiner, Di Blase, Palmisano, La Valle, Zono, Senese, Ferrajoli, a cura di Linda Bimbi (fondazione Basso)
- 8 aprile 2003
NON IN NOSTRO NOME - Howard Zinn
Ci sono vari modi di rendere accettabile un conflitto: si può chiamarlo "guerra giusta" e affermare che si combatte per gli ideali più alti e nobili, si possono usare eufemismi come "bombe intelligenti" o "bombardamenti chirurgici" per nascondere il fatto che si muore comunque. E' quello che hanno sempre fatto gli Stati Uniti, dalla Prima guerra mondiale fino all'offensiva odierna contro il terrorismo. Ma gli interventi militari della "sentinella del mondo" non si sono mai ispirati al principio di autodeterminazione dei popoli o a un più generico amore per la giustizia.
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