Forum: Libri
- 12 novembre 2006
Fiera del libro di Roma 2006 (7-10 dicembre)
Novità delle Di Renzo Editore alla prossima fiera del libro di Roma - 8 novembre 2006
COLLANA COMUNITA’ E PERSONE – EDIZIONI ERICKSON
Narrazioni di narrazioni
pp.136
cm 17x24
ISBN: 88-7946-732-8
Prezzo: € 17,50
Contenuti
- Premessa
- Lo scenario
- La narrazione
- L’orientamento narrativo
- Narrazioni di narrazioni
- Percorsi
- Appendice: schede di lavoro - 8 novembre 2006
COMUNITA’ DI APPRENDIMENTO
Federico Batini ed Andrea Fontana combinano in questo volume le proprie esperienze di orientamento, di consulenza e formazione, vissute in entrambi i casi sia in accademia che sul campo, proponendo il tema delle comunità di apprendimento con un doppio accento organizzativo-professionale e scientifico. - 8 novembre 2006
Per un orientamento narrativo, FrancoAngeli, Milano, 2000.
Il volume, curato da F. Batini e R. Zaccaria con prefazione di D. Demetrio, affronta la questione dell’orientamento e dell’identità dei soggetti nell’ambito della formazione, secondo il paradigma narrativo ed autobiografico.
Il volume accoglie i contributi di: F. Batini, B. Salvarani, B. Rossi, L. Fabbri, A. Fontana, R. Zaccaria. - 8 novembre 2006
“MANUALE PER ORIENTATORI - Metodi e scenari per l’empowerment personale e professionale”, Trento, Erickson, 2005.
Nella discussione degli addetti ai lavori, ma, da alcuni anni, anche al di fuori della stretta cerchia da questi rappresentata l’orientamento assume, sempre di più, una collocazione centrale in una società che ha perso le caratteristiche di stabilità e di prevedibilità che la governavano soltanto sino a pochi anni fa. Per questo si avverte, con sempre maggiore cogenza, la necessità di operatori preparati e che condividano metodologie, tecniche e strumenti, pratiche professionali e riferimenti teorici. Da qualche anno si postulava la necessità di un testo manualistico sull’orientamento che si proponesse al contempo come strumento utile per gli operatori (a qualsiasi titolo) e come punto fermo sul quale avviare discussioni e confronti per un work in progress. - 8 novembre 2006
FOTO DAL FUTURO
Questo volume nasce dalla storia del progetto omonimo realizzatosi con studenti provenienti da quattro diversi istituti superiori di Arezzo e provincia, la cui finalità principale era quella di “rafforzare le capacità progettuali dei ragazzi/e costruendole assieme a loro, partendo da un’investigazione identitaria e muovendosi in direzione di un’immagine del futuro, aiutando gli studenti a svilupparla, costruendo un progetto su di sé.” - 8 novembre 2006
Oggi vado volontario. Il volontariato come strumento di empowerment individuale e sociale
• Titolo: Oggi vado volontario. Il volontariato come strumento di empowerment individuale e sociale
• Autori: Caldelli Andrea, Gentili Francesco, Giusti Simone
• Editore: Centro Studi Erickson
• Data di Pubblicazione: 2005
• Collana: Comunità e Persone
• ISBN: 8879468022
• Pagine: 147
• Prezzo: 18,00 €
Contenuti
1 - Orientamento al volontariato:
- Essere volontari
- la costruzione di una identità; - Oggi vado volontario: un percorso di informazione e orientamento
2 - Volontariato come strumento di empowerment:
- Associarsi per agire;
- Attivare relazioni d'aiuto;
- Lavorare per progetti;
- Rendere conto - 8 novembre 2006
SCHEDA DI PRESENTAZIONE NOVITÀ EDITORIALI
DESTINATARI DEL VOLUME
Operatori dei centri per l’impiego, insegnanti, operatori dei centri di orientamento di ateneo, responsabili dell’orientamento nelle amministrazioni locali (province e comuni), nelle scuole, nei CSA, nei CSR, orientatori professionisti, operatori di front office e di accoglienza, operatori dell’immigrazione, mediatori culturali, genitori.
Assieme al Manuale per Orientatori (appena pubblicato per Erickson) rappresentano i testi ideali di riferimento per la formazione degli orientatori e si completano vicendevolmente. - 8 novembre 2006
4. P.Giovannetti (2006),
La collana AltrEducazione nasce dalla collaborazione e da un comune sentire per i temi dell'educazione tra l'associazione Cofir (consulenti, orientatori, formatori in rete: www.cofir.net ) e Edizioni ETS.
Cofir è un’associazione professionale aperta al contributo e alla partecipazione di tutti. Si rivolge a educatori, insegnanti, consulenti, formatori ed orientatori, con la pretesa di non essere soltanto un mezzo di autoaggiornamento e di crescita reciproca, né di essere soltanto una rappresentanza nei luoghi decisionali. Cofir si propone di essere stimolo al dibattito, di sollevare questioni, di muovere ricerche, riflessioni, azioni.
La collana dichiara il suo obiettivo di fondo già dal nome. Crediamo infatti che un’altra educazione sia non solo possibile ma necessaria, e che vada vista, prima di tutto, come un diritto. Intendiamo avvertire dei rischi ai quali i sistemi formativi sono sottoposti dalla globalizzazione, offrire e discutere proposte concrete di cambiamento, proporre un panorama esaustivo delle riflessioni provenienti da tante parti del mondo.
Una collana dunque che confessa subito il proprio respiro: interculturale, internazionale, interprofessionale e che intende avvertire dei rischi ai quali i sistemi educativo formativi sono sottoposti ma anche operare proposte concrete; una collana che vuole proporre contributi innovativi, studiosi non ancora tradotti (o poco tradotti) in italiano, le esperienze di riflessione che, nel mondo, stanno tentando di dare un volto nuovo al panorama di rischi sopra ricordato.
In questa linea COFIR continua il lavoro già iniziato con “Un’altra educazione è possibile. Forum Mondiale dell’educazione di Porto Alegre” (editori Riuniti, 2002) con l’ambizione di strutturare un discorso più organico e di respiro più ampio, interculturale, internazionale, interprofessionale. - 8 novembre 2006
Quando la scuola riprende senso: La scuola che voglio
“La scuola è luogo di sosta. Da sempre i sistemi scolastici si assumono il debito di chiedere ai ragazzi migliaia di ore della loro vita. […] La scuola pubblica dovrebbe essere il luogo della restituzione, il luogo dove le ineguaglianze sociali, culturali, economiche conoscono una pausa e sono combattute, dovrebbe essere il luogo nel quale, tramite l’azione didattica, vengono aumentate le chance di democratizzazione della società, un senso viene costruito o restituito. Quando la scuola diventa invece il luogo della selezione, il luogo del sopruso e dell’esasperazione dei confronti, delle divaricazioni e dei conflitti, non soltanto abdica alla propria missione, ma si investe di uno scopo contrario a stessa.”
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