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Calcolo
Tra le personalità del secondo millennio, Isaac Newton è tra i più popolari. Noto per le sue ricerche sulla luce e i colori e soprattutto per la sua formulazione delle leggi sul moto e sulla gravitazione, Newton è stato anche l'inventore del calcolo (da lui definito “metodo di flussione”), una pietra miliare nello sviluppo della matematica, poiché ha messo in relazione la velocità e lo spazio. Ma questa scoperta è stata fatta anche da Gottfried Leibniz, il maggiore intellettuale tedesco dell'epoca.
Chi è stato il primo? E perché questi due geni hanno sollevato la questione? Perché nella scienza, dove spesso avviene che uno stesso risultato venga raggiunto contemporanea-mente da più parti, non esiste una definizione ineccepibile di “precedenza”.
Tuttavia, la battaglia per il riconoscimento del primato - con i due protagonisti che si accusano a vicenda di pirateria scientifica - è stata combattuta in gran parte dagli insignificanti comprimari che circondavano i due grandi protagonisti. Ed è proprio attraverso la storia di alcuni dei comprimari di Newton che questo testo teatrale tenta di esaminare uno dei suoi maggiori lapsus etici.
Carl Djerassi, professore di chimica all’Università di Stanford, è noto soprattutto per essere il padre della pillola anticoncezionale, per la quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti accademici. È autore di romanzi, saggi, poesie e testi teatrali.
Pagine: 96 - Prezzo : € 10.50
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