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Favole in fiore... fior di favole
Favole…in fiore di M.Rosaria Longobardi
(Ed.La Mongolfiera , 2002)
Pag.128 Euro 10 www.lamongolfieraeditrice.it
“Un mondo diverso” è ciò che tutti vorremmo e se nella realtà non ci è dato averlo,ecco venirci in soccorso quello della fantasia che ci permette “superando ostacoli ed impedimenti” di ritrovarci “alla fine…felici e contenti”.L’invito dell’Autrice non è quello di approdare a conclusioni semplicistiche bensì di porsi in positivo di fronte agli avvenimenti ,e in tal modo viene colto il significato più profondo del testo fantastico in generale e della fiaba ,in particolare.
Con le “Piccole rime”l’Autrice introduce,con garbo e brio,alla lettura di racconti in versi,strizzando l’occhio anche alla Storia che,nel rincorrersi delle rime,si scrolla di dosso il peso del Tempo: le piramidi…sono ancora là e non mostrano i segni dell’età. E senza tempo sono le favole famose che vengono proposte in modo accattivante,offrendo un’ulteriore chiave di lettura per una conoscenza critica della realtà a portata di bambino.
Racconti fantastici e fiabe, in “Piccole storie in prosa e in rima”,aprono finestre dalle tendine rosa a cui affacciarsi per posare lo sguardo su un paesaggio seducente e vario dove “il leone non è così cattivo come sembra” e il confine è solo una linea immaginaria ,non più sinonimo di barriera.
La metafora del viaggio si snoda tra la necessità dell’andare e la maturità del ritorno e accompagna i personaggi a conclusioni ugualmente valide,anche se diverse:un Cubetto perfezionista e credulone, in cerca “del paese degli asini che volano”,giunge ad una meta che coincide con la scoperta della propria identità (Vi comunico la mia decisione di rimanere qui per sempre…firma:Cubetto Di Ghiaccio),mentre la Sirena torna “al suo scoglio forse un pochino delusa,ma certamente contenta di aver potuto soddisfare la sua curiosità”. Dal pancione di un salvadanaio stracolmo prorompe la voglia di libertà che “è un bene prezioso,a cui nessuno potrà mai rinunciare che sia un essere umano o altro…”.
E bisogna tenere in conto le opportunità che ci vengono offerte,guardandole in positivo e traducendo i cambiamenti in risorsa ,proprio come fa l’elefante Simeone che “con quelle piume sulla coda,sulle zampe fino alla testa era di certo l’animale più curioso della foresta”,ma poteva volare!
La trama delle fiabe proposte è ricca di personaggi e situazioni con incantesimi che nulla possono contro la volontà degli innamorati,elementi magici che intervengono a risolvere le intricate vicende ed ostacoli da superare a prova di coraggio ed abilità. Innegabile è il valore educativo del genere fiabesco a cui l’Autrice si affida per le finalità psicologico-cognitive oltre che linguistiche.
Evidente è l’intento di sollecitare la creatività dei piccoli lettori con itinerari proposti in termini di gioco , come è giusto che si proceda affinché l’intento del libro non sia puramente didattico.
Di sicuro effetto è il cantastorie Stornellino che propone un’alternativa alla narrazione traducendo con maestria le storie in versi .Le “Filastrocche”, poste a chiusura del libro,intraprendono un’allegra scorribanda tra le difficoltà ortografiche che tanto angustiano alunni e maestre ed offrono l’opportunità di superarle tra un esercizio di memoria ed una fresca risata per la rivolta delle parole maltrattate che chiedono rispetto ed attenzione.Dalla lettura di “Favole…in fiore”traspare la disponibilità sentimentale dell’Autrice verso il mondo dell’infanzia ed il desiderio non solo di regalare momenti distensivi,ma anche di mettere a fuoco problematiche ed indurre alla riflessione,con il garbo e la sensibilità di chi conosce il fantastico potere della parola e del verso, strumenti,al pari di una bacchetta magica, con cui affascinare,coinvolgere ed insegnare.
Prof.ssa Anna Bruno
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