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Micro-historias. Santiago del Cile vista da otto caschi bianchi italiani.
Micro-historias nasce dal desiderio di raccontare un'esperienza di Servizio Civile all'Estero che ha segnato decisamente le vite degli otto volontari. Le micro-storie di questo libro sono dei flash, delle immagini della Santiago che abbiamo vissuto per 10 mesi, dal novembre 2005 al settembre 2006. È la nostra Santiago, quella di tutti i giorni, la capitale di un paese che durante questo periodo ha vissuto grandi cambiamenti: dall'elezione, per la prima volta nella storia del Cile, di una donna alla presidenza, allo smantellamento della più grande baraccopoli cilena; dagli scioperi della fame degli indios mapuche alle manifestazioni degli studenti delle scuole secondarie; dalle micros amarillas al Plan Transantiago, passaggio raccontatoci dai cantori urbani ed artisti di strada, dai venditori ambulanti o dagli stessi autisti di questi mezzi pubblici amati ed odiati al tempo stesso.
“[…]Sono gli ultimi, gli esclusi che qui a Santiago abbiamo incontrato tutti i giorni: sono i familiari dei desaparecidos che ancora cercano verità e giustizia, sono i Mapuche in sciopero della fame, sono gli abitante della toma o delle altre baraccopoli, i senza fissa dimora del mercato centrale, sono i bambini abusati, picchiati e stanchi, ma che continuano a sorridere. Sono i cantori di strada che lottano per esprimere liberamente la loro arte, i venditori ambulanti sugli autobus, gli obiettori di coscienza che ancora illegalmente fanno valere le loro convinzioni, sono i familiari delle vittime di Antuco[…]”
Tutto attraverso gli occhi di otto giovani italiani che, anche grazie al duro lavoro con le persone più bisognose e spesso nei quartieri più difficili della città, si sono avvicinati alla società cilena ed ai suoi movimenti sociali, potendo quindi descriverci direttamente la vera faccia del cosiddetto "giaguaro dell'America Latina".
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