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LIVING IN CLIP - ani difranco
la voce più libera d'America
Non c'è nulla di convenzionale nelle 31 tracce del doppio live di Ani DiFranco, folksinger americana nata nel 1970 a Buffalo, nello stato di New York. E a ben guardare non c'è nulla di convenzionale nemmeno nella sua vita privata.
Rompendo gli schemi e andando controcorrente, Ani trova il coraggio nel 1990 di rifiutare i contratti offertole dalle grandi case discografiche e fondare una sua etichetta, la Righteous Babe Records. Coraggio ampiamente ripagato visto che oggi la RBR è una delle più grandi realtà indipendenti del mondo.
In un panorama musicale internazionale dove le grandi case discografiche dettano tempi e regole alla maggior parte degli artisti in circolazione, Ani rappresenta la voce fuori dal coro. Coraggiosa, energica, intensa e assolutamente schietta, la piccola folksinger, come ama definirsi, si è guadagnata l'ammirazione e il rispetto di migliaia di fans in tutto il mondo per il suo forte spirito libero, per la grande onestà ed intensità dei suoi testi e per il clima di festa che si presenta ai suoi concerti. Un clima talmente tanto allegro, rilassato e allo stesso tempo intimo, che si ha come l'impressione di assistere ad un'esibizione di un'amica piuttosto che a quella di un'artista che in patria è una realtà consolidata da anni. L'atmosfera che si respira ogni volta durante un suo concerto rende l'esperienza unica e indimenticabile.
Capace di trasmettere emozioni fortissime e in grado di comunicare come pochi con il pubblico, Ani ci offre con questo disco un saggio di ciò che si assapora durante un suo live. Risate, grida ed energia da vendere, ma anche momenti di assoluta magia emotiva quando si trova ad interpretare una canzone particolarmente intensa.
Living in clip rappresenta un documento di due anni di concerti negli Stati Uniti, tra il 1995 e il 1997. Una dimensione, quella live, in cui Ani DiFranco si trova perfettamente a suo agio, dopo anni trascorsi in giro per il mondo a suonare praticamente ovunque. Un disco interessante, entusiasmante, onesto, non privo di qualche sbavatura, ma apprezzato proprio per il suo carattere volutamente informale e spontaneo. Un clima familiare che si respira non solo ascoltando le risate e le battute che Ani scambia con i suoi musicisti e che coinvolgono anche il suo pubblico, ma anche osservando le immagini raccolte nel booklet, dove la folksinger è ritratta on stage e dietro le quinte insieme ai vari elementi della RBR. Un disco che rappresenta una specie di riassunto di quella che è stata la sua carriera artistica fino a quel momento, focalizzata sull'uso di chitarre e sul suo amore di sempre, il folk, prima della successiva svolta verso altri generi musicali.
Il miglior modo per iniziare a conoscere Ani DiFranco, la sua musica e la sua poetica è senz'altro il suo approccio live, assolutamente originale e incredibilmente autentico.
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