Forum: Poesie
12 anni a Gaza
12 anni a Gaza -
L’operatore è abile, l’immagine
Ferocemente indimenticabile:
L’alto grido stravolto di bambino
Stampato sulla bocca spalancata
Urlante senza suono di parole,
Gli occhi due umide fessure
A non voler guardare la vergogna
Di quell’arma puntata.
In ogni uomo,credo,
Sta sepolta
Nelle plaghe della memoria
Un’immagine uguale.
E’ sempre lui, Isacco,
L’agnello sacrificale.
Un archetipo ancora:
L’artiglio di una mano,
Scudo vano nell’ultima difesa,
Che preme al proprio corpo
Il figlioletto.
Istinto di protezione,
Ma lì sul muro, lì dov’è caduto
Tre fori stanno, tre rose
Nel tufo
E una è rosso sangue...
Nel duplice accasciarsi
Quello che più fa orrore
Non è poi quella morte
Ma più questa impotenza.
In un gioco di specchi
La mano protettiva, scudo vano,
È anche mia,
Mio il figlio che cade.
Risento quella fitta:
Eterno, senza spiegazione
E’ il dramma della piètà
Nuovamente sconfitta.
Quale muro del pianto
Accoglierà stasera la preghiera
Di un impossibile perdono?
Rami al Durrà.... c’era....
Dodici anni, ucciso a Gaza
In terrasanta!
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