Forum: Poesie
Giovanni Senza Gnente
mando questa riflessione
per ricordare questa sottocomunita'
dei Senza Gnente
che popola un po dapertutto
all'aiaccio le notti romane
per ricordare questa sottocomunita'
dei Senza Gnente
che popola un po dapertutto
all'aiaccio le notti romane
In quel vocio di
cappuccini e caffe'
una voce senza soldi
chiedeva un po'di pizza,
la padrona come un tuono
mescolato al maltempo
di quel mattino, no' vattene
e dalla porta aperta
una ventata d'aqua gli bagna la voce.
In quella intermttenza di lampi e tuoni
che disegnavano la scena sui muri
sembrava che piangesse
Poi un immenso silenzio accommpagnava
fuori dalla scena Giovanni Senza Gnente
tra i lampi e tuoni
Commenti
Inserisci il tuo commento