Forum: Poesie
NONNINA, TI RICORDO
Mia dolce nonnina,
con le trecce scure,
intorno all’ormai canuto capo,
ti rivedo nel mio ricordo
e mi sembra ancora di percepire
le mille storie di Lobbi
e quella de ”Il cane di San Giuliano”
che solo tu mi sapevi raccontare.
Io, bambina,
me ne restavo intrappolata
nei racconti del tuo intelletto.
Io e te eravamo come due mondi
che s’incontravano e s’intendevano
alla perfezione.
Mi dicevi sempre ch’ero brava e buona
e che sarei stata una donna forte,
capace di vedermela con la vita,
malgrado la fisica spasticità.
Incoraggiavi il mio futuro
col tuo limpido e quieto sorriso,
sembrava che tu intravedessi già
ciò che sarebbe stato di me
in quel giorno lontano
in cui non ci saresti stata più
a tenermi per mano.
Ora parecchi anni sono trascorsi
ed io, donna,
ti rivedo così com’eri;
potente come una roccia
dirimpetto alle numerosissime avversità
che la vita non risparmia.
Rammento che il tuo motto era
“Andare avanti!”
Me l’hai insegnato tu. Ricordi?
Stai tranquilla, nonnina!
Io ho assorbito ogni tua parola
ed il tempo implacabile
non potrà mai cancellare
dal mio cuore
questo tuo prezioso insegnamento.
Il nostro legame era formato d’amore:
amore incondizionato.
Verso la fine della tua esistenza,
mi raccomandasti d’ascoltare gli altri;
ma soprattutto di seguire
la voce del mio intuito.
Silvana Pagella
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