Forum: Poesie
SENZA TITOLO
Misuro coi passi il mio inferno
Come una tigre in gabbia
Si muove in tondo all'infinito
Un nuovo muscolo la memoria.
Non sapevo che un uomo
Potesse sentirsi così
Labbra sigillate dalle sbarre
impossibilitate a parlare, a dire;
Non sapevo che un essere vivente
Potesse sentirsi così
Calcando le stesse orme giorno dopo giorno.
Guardo attraverso le sbarre
Questi colori, forme e odori
Forse qualcuno ha la chiave?
Per il mio cuore intrappolato in questa cella?
Spesso penso alla libertà
Mentre lecco le mie zampe callose
Aspettando che un'altra mano sia nella mia
Aspettando dita gentili fra i miei capelli
Vorrei aprire gli occhi,
E trovarti lì in piedi.
Karl Louis Guillen 2002
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