Forum: Poesie
Guerra,
si espande ancora il grido minaccioso
volto a recidere respiri di foglie,
a spegnere sorrisi di bimbi,
a trafiggere cuori di fratelli.
Non hanno più lacrime le madri
ora che l’eco acceso di dolore
sorvola terre ove il presagio si estende
come ombra che offusca la luce.
Ancora minacce di guerra,
sillabe di fuoco sulle labbra
di chi ignora conforto di preghiera
e porta fiele alla sete dell’anima
corrosa di avida potenza.
Invochiamo pace,
dal cielo giunga un vento di pace
e discenda un canto di perenne concordia
che infiori quiete nel profilo dei giorni
e sia inno di vita
tra solchi infestati di gramigne.
Che giunga un vento di pace,
a commutare armi in scaglie di armonie
affinché figli dello stesso Padre
coltivino un sogno eccelso, l’amore,
per ritrovarsi un giorno nell’aurea dimensione
irradiati dal fulgore dello stesso cielo.
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