Forum: Poesie
Il muro della pace
È l’odore dell’aglio selvatico
che fa aspra la primavera
nella campagna violata
da un esercito di scarpe
in marcia, ai bordi del campo militare,
imprigionato dal filo spinato
dove l’acciaio è temprato
nella testa di un pugno di uomini.
Qui, fuori dal recinto,
i colori dell’arcobaleno
cercano un varco nell’altezza
ma sventolano un poco,
s’impigliano, sbattono
e poi restano appesi in sacrificio
agli aghi di ferro arrugginito.
Fioriscono tra le maglie del muro
le corolle già appassite
di parole inascoltate.
Pian piano, nel trascolorare del giorno,
si fa livida la solitudine
di chi resta di là
a far balenare gli elmetti
come un grumo di risentimento.
Di qua, si riscopre l’emozione
di prendersi la mano nel buio.
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