Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Dal sito

  • Pace
    Dalle strategie online alla vita reale che ti circonda

    Come rendere virale l'appello contro gli euromissili

    Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
    18 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Latina
    Ancora non si placa la disputa sui fatti del 26 giugno scorso: colpo di stato o autogolpe?

    Bolivia: l'autodistruzione del Movimiento al Socialismo

    La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
    17 luglio 2024 - David Lifodi
  • Disarmo
    La scelta di ritornare a schierare euromissili da tempo banditi è di una gravità assoluta

    Appello ai pacifisti per una mobilitazione contro i nuovi euromissili

    Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
    17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
  • Latina

    Argentina, uno scenario ad alto rischio

    Accelera lo smantellamento dei passi in avanti fatti in termini di memoria, verità e giustizia
    12 luglio 2024 - Giorgio Trucchi
  • Disarmo
    La svolta strategica della NATO

    I pacifisti e i missili a lunga gittata

    La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
    14 luglio 2024 - Alessandro Marescotti

Forum: Scrivi un messaggio pubblico sul sito

3 marzo 2007

le due destre

riuscirà il governo della destra moderata (Prodi) a far meglio di quello della sinistra radicale (Berlusconi)?
Autore: maurizio zicanu

Ora che il governo Prodi ha superato lo scoglio parlamentare e in attesa della prossima crisi (fra una settimana, un mese, sei mesi?) mi sembra necessaria qualche breve riflessione.
Prodi è scivolato sui grandi movimenti di massa (Vicenza), sulle contraddizioni della sua politica energetica (rigassificatore di Brindisi con l'ondata di arresti, ex-sindaco di centrosinistra compreso) sui suoi compromessi in tema di diritti civili (Dico).
I 12 punti che dovrebbero rappresentare i paletti invalicabili attorno ai quali far ruotare l'azione del governo Prodi possono rappresentare, al massimo, il programma di un mediocre governo di centro destra, visto che, spariti i Dico, vengono riproposte questioni che sono alla base delle battaglie dei grandi movimenti degli ultimi anni, NO TAV, per esempio. Se non fossimo in Italia, dove si sa la politica partitica è una barzelletta, potremmo dire che il 12 punti rappresentano una provocazione nei confronti di tanti che pure l'Unione l'hanno votata, sperando in qualcosa di meglio di un programma vetero-democristiano.
Che fare? Senza alcun dubbio togliere ogni fiducia in Prodi, D'Alema, Rutelli, Giordano, Pecoraro Scanio e i loro compari: continuare a lottare nei movimenti, cercando di migliorare il loro coordinamento (interessante la nascita della rete di mutuo soccorso, ignorata dalla grande stampa e boicottata dai partiti anche quelli eufemisticamente denominati della sinistra radicale), evitare di illudersi che esistano governi amici. Anzi, direi, finendola di illudersi che ci siano governi buoni!
Maurizio Zicanu
Comitato contro il rigassificatore di Livorno

Prossimi appuntamenti

Dal sito

  • Pace
    Dalle strategie online alla vita reale che ti circonda

    Come rendere virale l'appello contro gli euromissili

    Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
    18 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Latina
    Ancora non si placa la disputa sui fatti del 26 giugno scorso: colpo di stato o autogolpe?

    Bolivia: l'autodistruzione del Movimiento al Socialismo

    La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
    17 luglio 2024 - David Lifodi
  • Disarmo
    La scelta di ritornare a schierare euromissili da tempo banditi è di una gravità assoluta

    Appello ai pacifisti per una mobilitazione contro i nuovi euromissili

    Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
    17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
  • Latina

    Argentina, uno scenario ad alto rischio

    Accelera lo smantellamento dei passi in avanti fatti in termini di memoria, verità e giustizia
    12 luglio 2024 - Giorgio Trucchi
  • Disarmo
    La svolta strategica della NATO

    I pacifisti e i missili a lunga gittata

    La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
    14 luglio 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)