Forum: Segnalazioni
Gli analisti militari
Nei telegiornali, nei talk shows spesso appare questa figura strana: l'esperto di strategia militare, che o e' un ex alto ufficiale oppure scrive per una qualche rivista "Strategica", come RID (rivista Italiana Difesa) o Analisi e Difesa.
Ma sono veramente esperti? Fanno veramente analisi? La risposta che bisogna dare e' NO.
Chiunque abbia studiato un po' la storia militare sarebbe uscito con delle analisi piu'caute all'inizio delle operazioni, avrebbe analizzato dati confermati al posto delle dichiarazioni propagandistiche, e avrebbe separato i desiderata dalla realta' della situazione. Che la fog of war (ovvero l'incertezza delle informazioni legata al concitato svolgersi di una operazione militare) impedisse un' analisi precipitosa era banale. Come pure il sapere che qualsiasi piano non sopravvive al contatto col nemico. E se era vero per Napoleone, che era una cima, e' vero anche per Rumsfeld che e' un rapanello.
Saddam Hussein e' un fan di Stalin... allora qualcuno dovrebbe far leggere l'inizio della guerra di Russia ai cosiddetti analisti: negare battaglie decisive, costringere il nemico a lunghe colonne di rifornimenti (vulnerabili) e contrattare con operazioni condotte da partigiani e forze irregolari. Esattamente quello che sta facendo oggi l'Iraq. Era cosi' difficile da mettere in conto una simile ipotesi?
Nessun analista lo ha fatto notare.
Per concludere, un analista serio avrebbe guardato le foto e le immagini, avrebbe letto i rapporti, e avrebbe tratto una analisi: non avrebbe creduto a quello che dice un bollettino (c'e' un detto militare: bugiardo come un bolletino). Invece....
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