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    Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
    16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    L'empowerment civico

    Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
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    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
  • Palestina
    In allegato il file con i link alle varie registrazioni vocali della poesia

    Podcasts di solidarietà col popolo palestinese

    Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
    12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
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    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

    Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
    11 settembre 2025 - Mauro Carlo Zanella

Forum: Segnalazioni

7 aprile 2003

La gente di Baghdad: ma siete già qui?

Qualche "perla" che ci viene proposta da una delle testate italiane a maggior tiratura.
Pensano davvero noi lettori si sia tutti cerebrolesi?
Autore: Marco
Fonte: 07.04.2003 - La Stampa 06/04/2003
Reportage Oliver Poole.
Copyright The Daily Telegraph

"L'ingresso dell'esercito americano nella loro città sembra aver colto totalmente di sorpresa gli abitanti di Baghdad. Molti di loro erano sicuri che le esplosioni che accompagnavano l'attacco di terra fossero in realtà ancora dovute ai raid aerei. Anche di fronte ai blindati stentavano a credere ai loro occhi."
Secondo l'autore gli Iracheni sono forse ritardati mentali?
E poi ancora..."Khalid un tassista era convinto si trattasse di mezzi Iracheni. "Stavo portando quattro donne a Babilonia, tutti quanti abbiamo subito pensato che Saddam avesse ordinato ai soldati di muoversi verso sud. Poi improvvisamente siamo stati fermati a un posto di blocco e ci siamo resi conto che chi ci stava fermando erano gli americani."
Khalid e le quattro donne sono forse daltonici e talmente stupidi in quanto non occidentali da non sapere neppure distinguere le forze armate del proprio paese VERDI da quelle americane BEIGE?
Ma c'è ancora di meglio..."Lo spiazzo davanti alla casa di Fawaz Alavan viene adibito a stazione di servizio per rifornire di carburante i veicoli di un battaglione statunitense. Perfetto anfitrione l'ingegnere ordina senza indugio ai suoi figli di portare bicchieri di tè caldo zuccherato agli americani. Mi mostra i fori lasciati dai proiettili nel metallo e i cocci delle lastre di vetro della porta. La porta posteriore è stata sfondata con un calcio, un bordo del letto è caduto quando i soldati lo hanno sollevato per assicurarsi che sotto non vi fosse nessuno nascosto. Alavan 44 anni mussulmano sunnita dice: eravamo tutti molto spaventati ma gli americani sono entrati e ci hanno detto "Scusate, Scusate, Scusate!" Gli americani sono buoni. Quando questa guerra sarà finita parleremo anche di Saddam ma adesso è ancora troppo pericoloso. E quando questa guerra sarà finita mi rivolgerò anche alle Nazioni Unite a Blair e a Bush. Dovranno pagarmi una porta nuova."
Il "folle" che ha scritto ed i "folli" che hanno permesso si pubblicasse un articolo di questo genere pensano davvero la mente dei lettori sia ottenebrata a tal punto da credere che la guerra sia fatta dagli americani buoni che chiedono "scusate" e dagli iracheni che pensano a fare gli anfitrioni e ad offrire tè?
Questa guerra come tutte le guerre è fatta di MASSACRI di CARNEFICINE di SANGUE, di bambini sventrati, di gente che muore, di odio, di atrocità, di soppressione fisica e psicologica dell'individuo. Altro che tè e pastarelle, quelle le prenderanno i redattori della Stampa impegnati soltanto ad ammazzare la verità.

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