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Forum: Segnalazioni

17 aprile 2003

Interessante ricerca sul pacifismo

Autore: Francesco Diani
Fonte: C'e' solo lo pseudonimo: - 17.04.2003 - Mailing List "Piccolo Gregge"

Cronologia:

1945-1949: i "partigiani per la pace" gridavano contro l‚esistenza di
armi nucleari, considerate, in sé, armi orribili o disumane. Allo
scoppio della prima bomba sovietica le manifestazioni contro l‚atomica,
magicamente, scomparvero.

1950: la Corea del Nord invase, dall‚oggi al domani, la Corea del Sud.
Nessun pacifista fiatò. I pacifisti scesero in piazza solo quando gli
Stati Uniti, dietro mandato Onu, intervennero in difesa del Sud.

1962: i sovietici installarono segretamente missili a Cuba, minacciando
direttamente il territorio americano. I pacifisti non si mossero. Fu
solo quando l‚amministrazione Kennedy impose il blocco navale a Cuba che
i pacifisti si mossero, contro il blocco stesso.

1956-1964 il Vietnam del Nord continuò a infiltrare guerriglieri
comunisti nel Vietnam del Sud, con il chiaro intento di erodere il paese
per invaderlo. Il regime comunista di Hanoi si macchiò di crimini
orribili, come lo sterminio per quota delle popolazioni dei villaggi
occupati o lo sterminio fisico totale di quelle che venivano
arbitrariamente classificate come classi borghesi, di regione in
regione. I pacifisti non si mossero.

1965: quando Johnson inviò i primi contingenti combattenti americani nel
Vietnam del Sud e autorizzò gli aerei a colpire obiettivi militari nel
Vietnam del Nord, i pacifisti si svegliarono ovunque con le loro prime
manifestazioni oceaniche, sia in Europa che negli Stati Uniti.

1975: l‚invasione di un paese, il Vietnam del Sud, che si compì con la
conquista militare di Saigon, non destò alcuno scandalo. E i pacifisti
furono ciechi di fronte alla repressione perpetuata dal regime di Hanoi,
ai danni dello stesso popolo vietnamita, che mieté un milione e mezzo di
vittime.

1979: i sovietici installarono missili di teatro, i famosi SS-20,
puntati sulle città europee occidentali. Fra i loro bersagli risultano,
documenti recenti alla mano, città quali Brema, Amburgo, Hannover,
Anversa, l‚intera area della Ruhr, Monaco, Vienna, Verona, Vicenza e
Piacenza. Nessuno ha mosso un dito per denunciare il pericolo che
incombeva sulle nostre teste. I pacifisti si svegliarono solo più tardi,
per denunciare la risposta, difensiva, della Nato, l‚installazione dei
Pershing 2 e dei Cruise. E quella campagna pacifista coinvolse milioni
di persone fino al 1983.

1975-1982: dal Libano meridionale partivano regolarmente raid
missilistici e attentati contro civili inermi israeliani. Nessun
pacifista si è mai mosso per protestare. 1982: quando gli israeliani
decisero di farla finita con questa minaccia che incombeva su di loro da
sette anni e occuparono, manu militari, il Libano meridionale, i
pacifisti si sono mobilitati violentemente.

1990: l‚Irak di Saddam Hussein invase il Kuwait. Nessun pacifista ha
detto una sola parola sull‚invasione, brutale quanto immotivata, di uno
Stato sovrano che non aveva mai fatto del male a nessuno. 1991: la
decisione di usare la forza per liberare il Kuwait dall‚invasore
iracheno, ha sollevato l‚ira della piazza pacifista, con decine di
migliaia di manifestanti in piazza.

1992-1995: la Serbia di Milosevic, appoggiando apertamente le milizie
serbo-bosniache, perpetuò, di massacro in massacro, un‚opera di pulizia
etnica nella Bosnia orientale. L‚artiglieria e i carri armati serbi
ripulivano con la forza intere città e nella Sarajevo assediata i
cecchini prendevano di mira, scientemente, donne e bambini provocare
l‚estinzione dell‚etnia bosniaca musulmana. Nessuna mobilitazione
pacifista. 1995: per fermare il massacro, la Nato incominciò a colpire
le postazioni militari serbe in Bosnia. I pacifisti, magicamente, si
svegliarono per protesta contro la Nato.

1998: il regime di Milosevic, già in crisi, anche per poter riaffermare
militarmente il proprio potere, incominciò un‚operazione di pulizia di
vasta scala ai danni dei kosovari albanesi. L‚esercito jugoslavo si
mosse per colpire direttamente i civili nelle loro città e nei loro
villaggi. Nessuna manifestazione pacifista.

Ai tempi del Kossovo era Presidente del Consiglio l'On.le D'Alema, capo
di una coalizione di centro-sinistra. Egli non si limitò a fornire alla
coalizione basi d'appoggio, ma autorizzò la partecipazione ad azioni di
guerra. Quanti ora urlano, allora tacquero o emisero circospetti
sussurri. I sindacati non proclamarono scioperi. I professori non
sospesero le lezioni. Gli studenti non scesero in piazza. I maestri non
si resero responsabili della subornazione di incapaci (con 'aggravante
di esserne i responsabili) conducendo i bambini in corteo. Nessuno
bloccò strade e ferrovie. Nessuno tentò di occupare consolati. I
sacerdoti di Cristo non trasformarono le chiese in luogo di comizi.
Il silenzio di allora fu assordante quanto le grida di oggi.

2001 I fatti recenti verificatesi in Cecenia sono noti a tutti, intere
città distrutte, popolazione massacrata........... nessun pacifista.

2003 La storia del nonnino del deserto è nota a tutti.

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