La casa/museo di Paolo Sabbetta
Paolo Sabbetta ha trasformato il salotto di casa sua in un vero e proprio museo della resistenza nonviolenta italiana, con un intero salone dedicato alle foto e ai documenti che testimoniano la sua esperienza nella tenuta agricola di Tormancina, dove 80 famiglie hanno resistito all'occupazione nazista praticando le forme di noncollaborazione e boicottaggio piu’ varie e fantasiose.
Slideshow
Copyright © Mirella Belsanti
Licenza: CC Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0
- Lettera Afis (Mogadiscio) in risposta alla richiesta di lavoro avanzata da Sabbetta impotente di fronte al tentativo di creare autonomamente una attività economica (12° Condanna a vita senza processo)
- Lettera Afis (Chisimaio) in risposta alla richiesta di Lavoro di Sabbetta (12° Condanna a vita senza processo)
- Lettera da Firenze del prof. Chiaromonte che gli consiglia di rivolgersi all'Afis e alla Sais per la ricerca di lavoro essendo informato della mancanza di tecnici agrari (12° Condanna a vita senza processo)
- Alcuni esposti trasmessi alle istituzioni mogadisciane ma sempre senza alcuna risposta (12° Condanna a vita senza processo)
- Referenze Sabbetta del centro agricolo L. Razza (12° Condanna a vita senza processo)
- Referenze rilasciate a Sabbetta dall'Entecol (12° Condanna a vita senza processo)
- Sabbetta ottiene la diagnosi dell'ospedale psichiatrico dove fu internato il 22-06-1961 (12° Condanna a vita senza processo)
- Censura sulla vicenda storica di Tormancina (12° Condanna a vita senza processo)
- Censura sulla vicenda storica di Tormancina pg.2 (12° Condanna a vita senza processo)
- Esposti alle istituzioni italiane (12° Condanna a vita senza processo)
Copyright © Mirella Belsanti
Sociale.network