"Io sto con Emergency"
Manifestazione di solidarietà per la liberazione dei volontari di Emergency detenuti in Afghanistan (Roma, Piazza San Giovanni, 17 aprile 2010).
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- "Noi siamo semplicemente contro l'idea di ammazzare altre persone. Noi crediamo che non ci sia ragione al mondo per ammazzare qualcuno", grida Gino Strada dal palco.
- Gino Strada: "E per essere chiari voglio dire che Emergency ha subito violenza non soltanto in Afghanistan ma anche in Italia. E noi siamo contro la violenza, anche contro quella esercitata contro di noi. Politici e alcuni pseudo giornalisti si sono impegnati a fondo per lanciare calunnie e infamità su Emergency e sul suo personale. A una bugia sconfessata è seguita un'altra bugia".
- Gino Strada: "Vorrei dirvi anche che in questi giorni, oltre all'aggressione, Emergency ha visto la solidarietà. Direi forse meglio... l'affetto... la percezione di quanto è importante quello che sta facendo Emergency in Afghanistan. Sono stati davvero tantissimi".
- "Sono più di 10.000 gli Afghani che sono andati all'ospedale di Emergency nel Panshir per firmare questo appello "Io sto con Emergency"", dice Gino Strada dal palco.
- Sabato 10 aprile 2010 militari afghani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.
- Sul palco anche Moni Ovadia per la manifestazione di Emergency.
- Manifestazione di solidarietà per la liberazione dei volontari di Emergency detenuti in Afghanistan (Roma, Piazza San Giovanni, 17 aprile 2010).
- Vauro alla manifestazione di Emergency: "Sono testimone oculare, testimone d'accusa: negli ospedali di Emergency ci sono armi... schegge di mine, proiettili... tante armi nei corpi delle persone di cui i volontari si prendono cura".
- Fiorella Mannoia con Emergency.
- Dal palco le famiglie dei volontari di Emergency ne leggono alcune lettere, notizie e pensieri scritti alcuni giorni prima dell'arresto
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