Roma 25 aprile 2012. Marcia per l'amnistia, la giustizia e la libertà
Seconda Marcia per l'amnistia, la giustizia e la libertà
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- Seconda Marcia per l'amnistia, la giustizia e la libertà per ricordare le condizioni dei detenuti in carceri sovraffollate e prive di servizi essenziali, mentre vengono distribuite quantità allarmanti di tranquillanti e psicofarmaci anche tra i più giovani
- Marcia per l'amnistia, la giustizia e la libertà. I problemi di funzionamento del sistema giustizia favoriscono chi riesce, tramite i suoi avvocati, a dilatare i tempi del processo e ad usufruire di "un'amnistia di classe" facendo prescrivere il reato ed evitando del tutto la sentenza
- Roma 25 aprile 2012. Seconda Marcia per l'amnistia, la giustizia e la libertà
- Marco Pannella si batte da sempre per i diritti dei detenuti. Nel 2005 promosse la prima Marcia per l'amnistia e la giustizia, che si svolse il giorno di Natale.
- Il Movimento Nonviolento alla Seconda Marcia per l'amnistia, la giustizia e la libertà
- La testimonianza di Ilaria, sorella di Stefano Cucchi. Il giovane romano muore nell'ospedale Pertini sette giorni dopo l'arresto avvenuto per possesso di stupefacenti. Dopo essere stato percosso, in ospedale rifiuta di alimentarsi per ottenere un colloquio con la sua famiglia, mai avvisata delle sue condizioni. Ilaria racconta quanto sia difficile lottare contro un PM che ha a cuore l'operato dei propri consulenti, non la ricerca della verità. Accanto a Ilaria, Rita Bernardini (deputata radicale) ed Eugenio Sarno (Uil Penitenziari)
- Seconda Marcia per l'amnistia e la giustizia. La testimonianza dei dirigenti penitenziari attraverso i dati forniti da Rosario Tortorello (Sidipe). Il 43% delle persone detenute è in attesa di giudizio. Le misure alternative sono poco utilizzate, anche se l'estensione operata da poco agli ultimi 18 mesi di pena ne ha mostrato l'efficacia (riscontrandosi una recidiva solo nell'1 per cento dei casi)
- I numeri del sovraffollamento in carcere nei cartelli alla Seconda Marcia per l'amnistia e la giustizia: 67.000 persone detenute per 45.000 posti
- La testimonianza dal palco di Cira, madre del giovane Daniele Franceschi, morto a Grasse in Francia. Con lei anche Lucia, sorella di Giuseppe Uva, arrestato a Varese per aver transennato una strada per gioco, seviziato e poi ucciso dai farmaci somministrati in ospedale, e Grazia Serra, nipote di Francesco Mastrogiovanni, condotto in trattamento sanitario obbligatorio nell'ospedale di Vallo della Lucania e legato e abbandonato, senza alimentazione, per quattro giorni;
- Seconda Marcia per l'amnistia, la giustizia e la libertà
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