Medici e veleni

L'International Society of Doctors for the Environment denuncia che negli ultimi 50 anni sono state immesse nell'ambiente circa 100.000 sostanze più o meno tossiche di nuovo conio. Fertilizzanti, diserbanti, farmaci e fitofarmaci, prodotti dell'incenerimento dei rifiuti, inquinanti emessi dalle attivita' industriali, campi elettromagnetici. Sostanze che possono predisporre le persone a malattie e tumori.
2 gennaio 2009
Marinella Correggia
Fonte: Il Manifesto

Rifiuti chimici

Un vero antidoto ai veleni ambientali, minaccia per la salute umana, sarebbe l'impegno dei medici, i tutori della salute stessa. Ma non tutti (quanti, in proporzione?) sono votati alla causa della salute preventiva. Lo sono quelli iscritti all'associazione International Society of Doctors for the Environment, sezione Italiana (Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde) che hanno tenuto un convegno pochi giorni fa a Genova. Dipingendo un quadro alla "Grido" di Munch.

Negli ultimi 50 anni sono state immesse nell'ambiente circa 100.000 sostanze più o meno tossiche di nuovo conio. In particolare fertilizzanti, diserbanti, prodotti derivanti dall'uso di combustibili fossili, dall'incenerimento dei rifiuti, dalle diverse attivita' industriali, da farmaci e fitofarmaci, dalla produzione di energia derivante dal nucleare e dal carbone, dall'incremento del numero delle fonti di emissione di campi elettromagnetici. Sostanze che possono predisporre le persone a malattie e tumori. I bambini come prime vittime. L'esposizione in utero e nei primi anni di vita può determinare i danni maggiori. Oltre ai possibili effetti dannosi specifici per il sistema nervoso, il sistema respiratorio e il sistema endocrino, preoccupa la relazione tra esposizioni pericolose in età pediatrica e rischi di malattia in età adulta, come preoccupa fortemente il costante aumento dei tumori in età pediatrica.
Si sottovaluta l'effetto di sinergia tra i vari inquinanti; i "valori limite" per le singole sostanze sono sempre il frutto di un compromesso tra convenienza economica di produrre e impiegare determinate sostanze, e incapacità o "eccessivo" costo per rimuoverle.
Insieme all'appello alla categoria dei medici perché evitando conflitti d'interessi siano paladini della tutela dell'ambiente, il convegno Isde si è rivolto alle istituzioni perche' non facciano scelte economiche e di infrastrutture non strettamente necessarie e che aumentano il carico di inquinanti. Già: le infrastrutture pesanti su cui sono in corso lotte sul territorio.
Per i medici dell'Isde è urgente una corretta pratica di smaltimento dei rifiuti evitando incenerimenti e discariche, causa di inquinamento dell'aria e contaminazione dei terreni e delle falde acquifere. I modelli di mobilità e le relative grandi opere sono un altro carico da 90. Gli aerei e gli aeroporti, ad esempio, oltre alle responsabilita' climatiche, provocano inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico, soprattutto subiti dai residenti in aree limitrofe agli scali aeroportuali. L'Isde Italia costituirà un gruppo di studio proprio su questo argomento, su impulso del Comitato che si oppone alla costruzione dell'aeroporto di Viterbo (la portavoce, il medico Antonella Litta, è socia dell'Isde).
Disastrose anche le conseguenze sanitarie (ed economiche derivanti da cura e spesa farmaceutica) per le persone che si ammalerebbero se fossero attivate centrali a carbone, fonte di immissione in atmosfera di anidride carbonica, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, polveri sottili e ultrasottili, metalli pesanti e radionuclidi.
Altra preoccupazione: l'inquinamento delle acque potabili che ha dimensioni mondiali ed è il risultato dell'estesa contaminazione ambientale come anche dei mancati controlli e degli insufficienti sistemi di potabilizzazione.
Appunto: invece di grosse opere tipo autostrade e aeroporti e inceneritori e centrali a carbone, in Italia non si investe quasi per nulla in un'opera che sarebbe davvero utile ed ecologica: il miglioramento della rete idrica, colabrodo e talvolta poco "potabile".

Articoli correlati

  • Presentazione del libro "Mamme ribelli" al Righi
    Ecodidattica
    Messaggio agli studenti

    Presentazione del libro "Mamme ribelli" al Righi

    Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
    23 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Segnalate sul Calendario di PeaceLink gli eventi della Giornata Mondiale della Terra!
    Editoriale
    Un appello alla salvaguardia ambientale per il 22 aprile

    Segnalate sul Calendario di PeaceLink gli eventi della Giornata Mondiale della Terra!

    Insieme possiamo lavorare per un futuro più sostenibile in cui le immense risorse impegnate per la guerra siano riconvertite verso la protezione e la bonifica dell'ambiente. Celebrando la Giornata Mondiale della Terra, rinnoviamo il nostro impegno verso un mondo più pacifico e più verde.
    21 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • Il Pianeta sull'orlo del baratro
    Ecologia
    Rapporto catastrofico dell'ONU sul clima

    Il Pianeta sull'orlo del baratro

    Il Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha lanciato un allarme per l'inquinamento da combustibili fossili. Il rapporto sottolinea che nel 2023 la temperatura media era di 1,45 gradi sopra i livelli preindustriali. Avvicina il pianeta alla soglia critica di 1,5 gradi, concordata nel 2015
    19 marzo 2024 - Redazione PeaceLink
  • Premio alla pediatra Annamaria Moschetti
    Ecologia
    Rose Day 2024 organizzato da Zonta Club Taranto

    Premio alla pediatra Annamaria Moschetti

    Attivista per l'ambiente, riceverà un premio per il suo impegno nella lotta per la salute pubblica a Taranto, in particolare per la tutela dei bambini. La cerimonia si svolgerà il 15 marzo, alle ore 17.30, presso il Palazzo di Città a Taranto. PeaceLink esprime profonda gratitudine.
    14 marzo 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)